Cerca
Close this search box.

Day Service del Serristori: più di 2.000 prestazioni annue

Il Day Service dell’ospedale Serristori effettua annualmente più di 2000 prestazioni fra visite, controlli, fast track, confermando il suo ruolo di punto di snodo essenziale nella presa in carico rispetto ai Pronto Soccorso aziendali, alle aree mediche di reparto e anche alla medicina generale. Lo ha confermato la Asl Toscana Centro tracciando un bilancio dell’attività svolta. Nel Day Service dell’ospedale Serristori, tra le prestazioni effettuate ci sono i rinnovi dei piani terapeutici, le infusioni di farmaci, le medicazioni e i bendaggi, toracentesi, paracentesi, ECG, ecocolordoppler. Molte prestazioni vengono effettuate in modalità ecoguidata da personale esperto.
Oltre mille sono le visite, più di 300 prestazioni l’anno sono di presa in carico diretta di pazienti che vengono inviati dal curante o dai Pronto Soccorso, circa 200 pazienti sono inviati dai reparti di area medica. Fra le prestazioni, più di 350 infusioni di farmaci sono eseguite in equipe con un gruppo di infermieri esperti.
Fra le altre attività, il Day Service dell’ospedale Serristori prende in carico anche pazienti che necessitano di indagini e terapie mediche per l’osteoporosi. Nel corso della vita circa il 40% della popolazione incorre in una frattura del femore, di vertebra o di polso, nella maggioranza dei casi dopo i 65 anni. Il trattamento del dolore e la cura a supporto dell’osteoporosi sono gli obiettivi principali.
“Il Day Service – dichiara il direttore del dipartimento delle specialistiche mediche, Giancarlo Landini – tratta pazienti provenienti dai medici di medicina generale, dai reparti medici e dal Pronto Soccorso. Questo importante lavoro che viene eseguito anche al Serristori e la rete con specialisti e medici sul territorio, permettono un lavoro di equipe forte e stabile. Fra le patologie croniche trattate vi è anche l’osteoporosi e le fratture ad essa correlate tramite l’utilizzo di percorsi diagnostico terapeutici dedicati fra cui la possibilità di effettuare infusione di farmaci presso la struttura”.

Articoli correlati