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Montevarchi: prima campanella con visita del sindaco ai bimbi delle prime classi delle elementari

Prima campanella con visita alle prime classi delle Primarie degli Istituti comprensivi Magiotti, Mochi e Petrarca di Montevarchi del sindaco Silvia Chiassai Martini e dell’assessore Sandra Nocentini per augurare ai piccoli alunni un buon anno.
La prima cittadina ha rivolto pensiero particolare a studenti, famiglie, insegnanti e personale scolastico tornati a lavorare in una situazione di normalità, dopo i due anni difficili di pandemia.
“Oggi deve prevalere la gioia – ha affermato – perché, finalmente, dopo anni di restrizioni, distanziamento e mascherine, siete tornati a scuola, tra compagni ed insegnanti, ritrovando le relazioni che il Covid vi aveva tolto. Cari ragazzi, oggi come ieri, ho tanta fiducia in voi e nelle potenzialità che avete dimostrato in uno dei periodi più duri che il mondo abbia mai affrontato. Come piccoli eroi avete subito in silenzio la privazione di socialità e divertimento, comprendendo il momento, forse anche meglio di tanti adulti. La scuola, che dovrebbe essere il punto di riferimento più importante per una società moderna, purtroppo nel nostro Paese è stata l’ultimo settore a ritornare alla normalità, eppure voi siete stati l’esempio migliore dato alla comunità per rispetto, attenzione e coscienza, insieme ai vostri dirigenti, professori e al personale scolastico che, come sindaco e presidente di Provincia, voglio ringraziare per la collaborazione e la disponibilità sempre offerte”.
Quindi ha dedicato un pensiero ai genitori che “non dimenticheranno lo sforzo effettuato per garantire lo svolgimento delle lezioni in dad, il rispetto delle misure, la gestione dei tamponi e del covid in famiglia. Oggi dobbiamo guardare avanti, superando quanto vissuto, concentrandoci sui nostri figli che stanno diventando grandi attraverso un cammino di formazione che li aiuterà a realizzare i loro sogni, ad avere un ruolo attivo nel mondo del lavoro e nella partecipazione sociale”.
“Per quanto mi riguarda, sappiate che la mia porta è sempre aperta e che la nostra amministrazione comunale è accanto a voi per costruire insieme un futuro migliore. Cari ragazzi – ha concluso – l’augurio che mi sento di farvi è che possiate vivere al meglio la scuola come luogo in cui maturare la sensazione, anno dopo anno, di riuscire un giorno a cambiare il mondo con la forza delle idee e la consapevolezza delle scelte”.

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