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Reggello. Fratelli d’Italia attacca su Sammezzano e sull’aumento delle indennità di sindaco e assessori

Prima una replica al consigliere regionale del Pd Cristiano Benucci sul Castello di Sammezzano (“Come mai non è stato ancora costituito il tavolo interistituzionale”) e poi una richiesta specifica alla giunta di Reggello, chiamata a chiarire per quale motivo ha deciso di anticipare l’aumento delle indennità del Sindaco e degli Assessori, previsto a partire dal 2024, già dal 2022. Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale di Reggello Oleg Bartolini si è detto innanzitutto sconcertato dalle dichiarazioni di Benucci, intervenuto a seguito della visita di una delegazione del partito della Meloni al Castello di Sammezzano. “Nella prospettiva di Governo che ci attende – ha detto Bartolini – sto e stiamo cercando di attenzionare il Castello e di portarlo sui tavoli romani per ottenere risultati migliori di quelli ottenuti dal Partito Democratico e da Benucci negli anni passati. Il consigliere, piuttosto che perdere tempo in sterili polemiche e a commentare le attività altrui, ci spieghi per quale ragione il tavolo interistituzionale, tra Comune di Reggello, Regione e la proprietà, al quale la Giunta regionale si era impegnata nel 2016 ancora, dopo ben 6 anni non è stato costituito. Probabilmente non avremo risposta, come non l’abbiamo avuta questa mattina in Consiglio Comunale dove il Sindaco Giunti ha totalmente sviato e parlato di altro”.
Fratelli d’Italia ha comunque ricordato che un’interrogazione nella quale si chiede se il Presidente Giani è al corrente della situazione del Castello, non smuove nulla e non impegna nessuno a far niente. “Se il tavolo fosse stato costituito, fin da quando la Sammezzano Castle Srl è uscita dal fallimento, il documento con gli impegni della Società, che oggi millantano tanto Giunti e Benucci, lo avremmo avuto ben 3 anni fa!”, ha concluso Bartolini.
L’esponente di FdI ha poi affrontato un altro argomento. Ieri mattina, durante la seduta del Consiglio Comunale di Reggello è stata discussa un’interrogazione da lui presentata con la quale si chiedeva alla giunta quali fossero le ragioni per la quali avesse deciso di anticipare l’aumento delle indennità del Sindaco e degli Assessori, previsto a partire dal 2024, già dal 2022.
“L’aumento delle indennità è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2022, che ha adeguato l’indennità del Sindaco ad una percentuale, variabile in base alla popolazione del Comune, a quella del Presidente di Regione. L’aumento è previsto in maniera graduale, con aumenti del 45% nel 2022, del 68% nel 2023 e l’importo ordinario a regime nel 2024. Inoltre era prevista la possibilità di anticipare l’indennità prevista a regime nel 2024 già a partire dal 2022 – ha spiegato – Non sono contrario all’aumento delle indennità dei Sindaci. Obiettivamente, avevano bisogno di una revisione poichè sono troppo basse rispetto alle responsabilità di un Sindaco che, anche per errori altrui, rischia di ricevere un avviso di garanzia. Tuttavia ritengo che sia una vergogna che si sia deciso di anticipare un aumento che comunque sarebbe arrivato, è un atteggiamento avido!”
“Il Sindaco Giunti – ha detto ancora Bartolini – ricorda spesso che si immedesima nelle problematiche dei reggellesi, che fa propri i problemi della gente e che spesso si addormenta con il pensiero di cosa potrebbe accadere di brutto quanto per esempio c’è un temporale. Purtroppo però in questa fase drammatica di crisi economica e sociale, con aumenti delle bollette di luce e gas, inflazione, disoccupazione, non ha pensato che sarebbe stato moralmente opportuno accontentarsi del solo aumento parziale e non integrale, per far sentire più vicine le istituzioni ai cittadini”. A Bartolini non è poi piaciuta la risposta del sindaco. ” Mi ha attaccato in nome dell’antipolitica, che è evidentemente una scusante per non prendersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini.”

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