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Liste civiche sangiovannesi all’attacco. “Un Perdono scialbo. Che tristezza paragonarlo con quello di altri..”

“E’ stato un Perdono deludente, privo di eventi collaterali e con un Luna Park impoverito e, addirittura, silenzioso. Lo definiremmo scialbo”. Così le liste civiche sangiovannesi hanno commentato i giorni di festa anche hanno animato la città di Masaccio in questa metà di settembre, ricordando che gli eventi culturali e sociali devono essere un volano per valorizzare San Giovanni e in particolare il centro storico. “Questo almeno è sempre stato un punto fondante di tutti programmi elettorali dei partiti sangiovannesi – hanno aggiunto – E nessuno si sognava neanche lontanamente di affossare il momento di divertimento e socialità (e di opportunità per gli esercenti!!!) più importante del cartellone degli eventi cittadini: il Perdono”.
I civici hanno sottolineato che, in Valdarno, queste festività rappresentano identità storiche, sociali e religiose e in un momento di crisi come questo sono anche un aiuto alle attività commerciali con la loro capacità di attrazione. “Forse la Giunta Vadi si è dimenticata di essere alla guida della città nella quale è nato il Perdono in Valdarno – ha detto la minoranza – Che tristezza paragonare il nostro a quelli che sono stati e saranno nei comuni limitrofi. Poche iniziative, e le poche senza alcuna novità. Assenza di vere attrazione nelle giornate di sabato e domenica… e poi la ciliegina sulla torta: il Luna Park senza musica!!! A noi non piace chi dice che con la cultura non si creano risorse e sviluppo, tutt’altro!
Ma vorremmo che, oltre alle solite iniziative autoreferenziali sulla cultura alle quali la giunta ci ha abituati, si ponesse attenzione compiutamente alla cultura più popolare, ma per questo non meno importante”.
Per le liste civiche è importante che sempre più di iniziative riescano ad attrarre un pubblico sempre più vasto, altrimenti c’è il rischio di perdere definitivamente il tessuto economico e commerciale fra i più vivi, ricchi ed attrattivi del Valdarno. “Abbiamo ora un’altra occasione con gli Uffizi diffusi, auguriamoci che la Giunta non sciupi anche questa opportunità”, hanno concluso.

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