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Castelnuovo d’Avane protagonista al Salone del Gusto – Terra Madre 2022 di Torino

Castelnuovo d’Avane protagonista al Salone del Gusto – Terra Madre 2022 di Torino. Il progetto di riqualificazione e recupero del vecchio borgo è stato presentato alla manifestazione enogastronomica internazionale, organizzata da Slow Food, dal sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e dagli assessori che hanno anche ricordato le varie tappe del percorso di riconversione dell’intero territorio. Un cammino iniziato con la rifunzionalizzazione green delle aree un tempo utilizzate come discarica mineraria, proseguito con la realizzazione di impianti sportivi all’avanguardia e che privilegiano le attività all’aperto, e con il Parco dello Sport più grande d’Europa del gruppo Human Company, fino alla conquista del finanziamento da 20 milioni di euro del bando del Pnrr dedicato ai borghi italiani abbandonati.
Questa mattina il progetto “Avane Centrale di Creatività” è stato al centro di uno spazio dedicato che ha consentito ai visitatori di conoscere la storia del paese, teatro nel luglio del 1944 della strage nazifascista che costò la vita a 192 civili inermi, e legata all’estrazione della lignite xiloide. La coltivazione del carbone fossile, avviata a metà ottocento, modificò il futuro del borgo che negli anni ’60, a seguito delle politiche estrattive e del rischio di crollo del centro abitato, fu acquistato da Enel per costruirne uno nuovo nella collina sovrastante. In stato di abbandono da anni adesso potrà rinascere.

“Grazie al finanziamento da 20 milioni di euro e al neonato progetto “Avane centrale di creatività” – ricordano gli amministratori – il Comune di Cavriglia in accordo con la Regione Toscana e la Fondazione Promo PA ha creato un iter che permetterà di attivare un partenariato con enti, associazioni e cittadini che fornisca spunti, idee e progetti per innescare nel borgo un vero e proprio incubatore di imprese culturali. L’intervento dovrebbe fungere da collettore per investimenti privati e pubblici, nazionali ed europei che spazino dal settore culturale, a quello del turismo sostenibile, dell’enogastronomia e della transizione energetica. E, proprio in quest’ottica, il procedimento di coinvolgimento delle associazioni di categoria e delle rappresentanze del Terzo Settore, costituisce il primo passo verso la trasformazione dell’antico borgo in un nuovo luogo ove le attività culturali ed economiche portino alla condivisione di risorse e competenze tra imprese, istituzioni, associazioni e la stessa comunità locale”.
“E’ una grande soddisfazione e soprattutto un gran risultato per me e per la Giunta intraprendere questo percorso volto alla rigenerazione dell’antico borgo di Castelnuovo d’Avane – ha spiegato il sindaco. In più di un’occasione ho avuto modo di definire questo progetto una sorta di “Rinascimento” per la nostra comunità, che rappresenterà non solo un accrescimento a livello socio-culturale, ma anche un importantissimo volano per l’economia locale”.

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