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La Ferriera di San Giovanni compie 150 anni. Ieri giornata evento tra passato, presente e futuro

San Giovanni celebra in questo 2022 i 150 anni dell’antica Ferriera, oggi stabilimento Beltrame e all’interno del sito produttivo, ieri, si è tenuto un grande evento per ricordare un pezzo di storia della città. Erano presenti i vertici e il management dell’azienda, l’amministrazione comunale, con il sindaco Vadi e l’assessore Ermini, autorità militari, dipendenti di ieri e di oggi. La Ferriera nacque nel lontano 1872, come stabilimento per l’estrazione e l’utilizzazione della lignite che veniva estratta nella vicina Santa Barbara. Era specializzata nella lavorazione del ferro ad opera della Società per l’Industria del Ferro di Firenze. Dopo varie vicissitudini, il sito fu poi rilevato dalla Società anonima delle ferriere italiane, costituita a Roma nell’agosto del 1880. Nel 1918 lo stabilimento di San Giovanni entrò a far parte del complesso Ilva. A metà degli anni ’50 fu acquisito dal gruppo finanziario Finsider, inglobato dall’Iri. Negli anni ’60 da una fusione tra la Società Siderurgica Conegliano e l’Ilva nacque la Italsider, di cui la vecchia Ferriera sangiovannese entrò a far parte. Dopo la crisi della siderurgia, nel 1981 l’azienda passò alle Acciaierie di Piombino e successivamente alla Deltavaldarno. Nel 1990 entrò nel gruppo Ferdofin, diventando una Srl e riacquistando il nome originario, la Ferriera del Valdarno. Oggi fa parte del gruppo veneto Beltrame, che opera nel settore siderurgico da più di un secolo producendo laminati destinati alle costruzioni edili, alla cantieristica navale e alle macchine movimentazione terra. Ha un fatturato di un miliardo di euro e nei suoi stabilimenti lavorano 2.200 persone. Insomma, un’azienda solida che ha deciso, in questi anni, di investire anche a San Giovanni.

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