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Storica decisione a Montevarchi. Via Roma aperta alle auto fino alle 21, escluso sabato e festivi. Si parte il 1 ottobre

Una decisione per certi versa clamorosa e anche storica. Dal 1 ottobre al 31 maggio prossimo via Roma, a Montevarchi, sarà aperta al transito delle auto fino alle 21, ad eccezione del sabato e dei festivi, mentre dal 1 giugno al 30 settembre, l’orario di accesso tornerà ad essere consentito fino alle ore 13.00. Una scelta spiegata dall’assessore al centro storico Sandra Nocentini e motivata con la necessità di venire incontro agli operatori economici. “In un contesto storico particolarmente difficile per le ripercussioni economiche post pandemia e per il caro energia che sta mettendo in ginocchio le nostre attività – ha detto – abbiamo deciso di accogliere l’istanza presentata dai commercianti e dalle associazioni di categoria che li rappresentano per una riapertura di via Roma fino alle ore 21.00, come misura di sostegno che l’Amministrazione comunale può realizzare ascoltando le esigenze del settore”.
“Siamo giunti ad un accordo che prevede una diversificazione dell’orario di accesso in funzione delle stagioni, considerando che nel periodo primaverile ed estivo il cittadino fruisce di più degli spazi all’aperto che possono a sua volta essere maggiormente valorizzati anche dalle stesse attività – ha aggiunto Nocentini – Abbiamo voluto rispondere ad una richiesta di aiuto di coloro che ogni mattina alzano le saracinesche nel centro storico portando avanti, con sacrificio, la tradizione delle botteghe restando un motore irrinunciabile di vitalità a vantaggio di tutta la città”.
Come ha spiegato l’amministrazione comunale, la politica che sta portando avanti il governo cittadino e che ha portato avanti in questi anni, con la realizzazione di interventi richiesti dagli stessi commercianti, come il cambio dei sensi di marcia, il rifacimento di via Roma con un investimento di oltre 700mila euro, l’illuminazione pubblica, l’organizzazione di tanti eventi, ha sempre visto il coinvolgimento degli operatori economici. “Siamo consapevoli che tutte le criticità dei commercianti non possano dipendere dall’apertura di una via, tuttavia non possiamo ignorare che le condizioni del commercio siano drammaticamente peggiorate a causa degli effetti nefasti della guerra e che le nostre attività devono essere sostenute non a parole, ma con atti concreti”, ha concluso Sandra Nocentini.

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