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“Wedding Tourism”. A Bucine numeri in crescita anche rispetto al 2019

Il Wedding Tourism è il fenomeno del momento e sempre più in voga. Si tratta di un viaggio organizzato in un paese diverso da quello di origine, finalizzato alla celebrazione del matrimonio. Negli ultimi anni sempre più coppie straniere di futuri sposi scelgono l’Italia come meta per la realizzazione del proprio giorno più bello e la Toscana è una delle mète preferite. Lo dimostrano i dati significativi registrati nel territorio comunale di Bucine in questo 2022. Il periodo di riferimento, che si concluderà a ottobre, sta infatti delineando un trend più che positivo, andando addirittura a superare i dati del 2019.
La Valdambra è uno dei luoghi simbolo del Wedding Tourism, grazie alle sue meravigliose colline, al suo paesaggio tipicamente toscano e ai borghi incantati. Senza dimenticare, ovviamente, le sue strutture, la qualità dei servizi e alla ricchissima offerta enogastronomica. Nel periodo compreso tra maggio e settembre sono state 58 le celebrazioni, tra matrimoni e unioni civili, che si sono svolte nel territorio comunale.
“In Valdambra il fenomeno del Wedding Tourism, oltre ai matrimoni e alle unioni civili, si sta affermando anche attraverso la tendenza a replicare qui matrimoni già celebrati all’estero. Una scelta questa dettata ancora una volta dal fascino del nostro territorio e delle sue strutture ricettive – ha detto Nicola Benini, sindaco di Bucine – La richiesta dunque cresce e contestualmente a questa aumentano le opportunità per le attività e i professionisti che costituiscono la filiera del wedding. Ricadute positive sono infatti facilmente misurabili da strutture ricettive, catering, estetiste, parrucchieri, fiorai e fotografi coinvolti in questo ambito. Non dimentichiamoci poi – aggiunge il Sindaco – che spesso le coppie e i loro ospiti decidono di prolungare la permanenza trasformando la partecipazione all’evento in vacanza”.
“Il 2022 si sta contrassegnando come il momento della ripartenza delle cerimonie – ha aggiunto Anna Maria Lamioni, assessore al bilancio – L’Amministrazione, con l’adozione del Regolamento dei matrimoni e delle unioni civili, intende da una parte favorire la valorizzazione del nostro patrimonio storico e architettonico, e dall’altra la filiera del Wedding Tourism, dunque lo sviluppo dell’economia locale”.
Altro elemento che ha contribuito alla crescita del dato relativo al numero di celebrazioni di matrimoni e unioni civili nel territorio comunale (+ 50% dal 2017) è appunto l’adozione del Regolamento che consente all’Ufficio di Stato Civile di fare celebrazioni in luoghi diversi dal Municipio. La disposizione autorizza il rito anche in ville, agriturismi, strutture ricettive o comunque di edifici che siano di particolare pregio storico, architettonico, ambientale, artistico o turistico e che si trovino all’interno del territorio comunale.
Le strutture che hanno aderito all’avviso pubblico e in cui si può svolgere il rito del matrimonio, sono oggi una dozzina, e sono visibili nel sito Visit Valdambra ; oltre alle strutture private il Comune di Bucine ha messo a disposizione la Torre di Galatrona, il Roseto di San Pancrazio e il Teatro comunale di Bucine.

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