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Il percorso della Setteponti diventa un progetto pilota nazionale grazie a Slow Food

Il tracciato collinare della Setteponti, vero paradiso per gli amanti della bicicletta ma anche per chi vuole scoprire un paesaggio incantato, tra case coloniche e olivi secolari, è stato individuato tra i dodici progetti pilota nazionali della Fondazione Slow food e presentato ufficialmente nel corso di Terra Madre Salone del Giusto, il grande evento che si è tenuto nei giorni scorsi a Torino. “Ogni giorno circa 30mila persone ammirano il paesaggio del Valdarno superiore, tra corsi d’acqua e strade tortuose, montagne e distese di terra – ha spiegato Slow Food – Lo ammirano non direttamente, ma al Louvre, attraverso l’arte di Leonardo Da Vinci e la sua opera più nota: la Gioconda. Secondo i critici il paesaggio fiabesco che fa da cornice al ritratto della nobildonna è proprio il tracciato collinare della Setteponti”. Obiettivo di Slow Food Travel – questo il nome del progetto nazionale – è proporre percorsi turistici coerenti con i valori dell’associazione, per consentire ai viaggiatori di scoprire culture, identità e gastronomie locali e avvicinarli ai progetti Slow Food a salvaguardia della biodiversità, come le antiche cultivar di olivi custodite dall’Associazione Olivicoltori del Pratomagno o il fagiolo zolfino, chiamato anche “fagiolo del cento”, poiché seminato il centesimo giorno dell’anno, la farina di castagne prodotta dai mulini lungo i torrenti Ciuffenna e Resco. “Slow Travel – ha spiegato Sandra Gambassi, membro del comitato di condotta Slow Food Valdarno – è una delle azioni messe in campo da Slow Food Fondazione per la Biodiversità a livello turistico a sostegno dei territori, per generare un cambiamento nell’approccio al viaggio da parte del turista verso scelte più consapevoli nei confronti di cibo, biodiversità, produttori del territorio. Siamo orgogliosi che l’itinerario Valdarno di Sopra che insiste sulla Setteponti sia uno dei primi progetti pilota nazionali”.
Questa antica strada, tracciata dagli Etruschi e poi ridisegnata dai Romani, unisce la piana di Arezzo con quella di Firenze, attraverso le splendide colline del Valdarno Superiore, sulle quali si affacciano borghi storici, pievi e ville. Un itinerario di incomparabile bellezza, l’ideale per passeggiate all’aria aperta e per gite in bicicletta. E’ quindi un modo per scoprire angoli di Toscana che hanno ispirato anche grandi pittori come Masaccio, il primo a raffigurare nei suoi dipinti i paesaggi del Valdarno Superiore e Leonardo da Vinci, che ha disegnato le Balze in alcuni suoi capolavori come nella famosissima Gioconda

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