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San Giovanni. Quota rosa da record. Sindaco, vice sindaco, presidente e vice del consiglio comunale sono donne

A San Giovanni le quote rosa sono pienamente rispettate. Non solo. La città di Masaccio può contare su un piccolo record. Sindaco, vice sindaco, presidente e vice presidente del consiglio comunale sono infatti donne. E in giunta tre su cinque rappresentano il cosiddetto “gentil sesso”. Un trend rafforzato dalla recente nomina di Elena Spadaccio, area centro sinistra, diventata presidente della massima assise cittadina al posto del dimissionario Mauro Tempesta. Conseguentemente, vice presidente del parlamentino è diventata la consigliera della Lega Salvini Premier Chiara Legnaiuoli. Quattro ruoli istituzionali importanti ricoperti per la prima volta nel comune di San Giovanni Valdarno da esponenti femminili. Nell’amministrazione, oltre a Valentina Vadi, il vice sindaco è Paola Romei e gli assessori Nadia Garuglieri e Laura Ermini. Insomma, una risposta importante ad un tema molto sentito. “È un incarico di cui vado molto fiera perché sono il primo presidente donna del nostro Comune e perché abbiamo una bella maggioranza di centro sinistra e una minoranza molto attenta e preparata; ci sono tutte le condizioni per interagire in modo costruttivo e spero leale” ha detto, soddisfatta, Elena Spadaccio, che si è detta molto fiduciosa in un lavoro costruttivo per il bene della comunità sangiovannese. Soddisfatta della nomina anche Chiara Legnaiuoli. “Un incarico di responsabilità che mi onora e mi gratifica, ma che soprattutto assumo con onestà intellettuale, scrupolosità, spirito di servizio e rispetto per le Istituzioni e per i cittadini. Ringrazio tutti i gruppi di opposizione: la Lega, le Liste Civiche Sangiovannesi e il Movimento Cinque Stelle, nei loro rappresentanti consiglieri, che hanno univocamente riposto fiducia in me”.

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