Le liste civiche sangiovannesi rilanciano una serie di proposte che avanzarono, per la prima volta, nel 2018, legate alle opere di compensazione per la costruzione della terza corsia autostradale tra Incisa e Valdarno. Prima di tutto un altro ponte sull’Arno che colleghi la nuova strada regionale alle aree industriali di San Andrea e Bomba, come prevedeva un vecchio progetto della provincia di Arezzo; barriere antirumore dotate di pannelli fotovoltaici per tutto il tratto comunale che costeggia l’A1, con produzione di energia elettrica (“avrebbe fruttato ben 300.000 euro annui senza alcun investimento perché a carico della Società Autostrade”); una mini centrale elettrica alla torre piezometrica che renderebbe San Giovanni all’avanguardia nel risparmio energetico e nella sostenibilità ambientale. “All’epoca – hanno spiegato i civici – lanciammo anche altre idee: una passerella ciclopedonale al ponte Ipazia, ottenuta , anche se ancora nemmeno progettata, grazie al cambio di opinione dell’allora sindaco Viligiardi e le asfaltature delle principali arterie della nostra città. Ciò avrebbe evitato che ci si indebitasse di un altro milione di euro come ha fatto la attuale giunta Vadi”. Il gruppo di minoranza è quindi tornato alla carica sulle proposte non ancora accolte. “Proposte serie e concrete che rilanciamo di nuovo e mettiamo a disposizione del progresso della città. Specie sull’energia questo deve essere il tempo del “fare”, non il tempo dei soliti slogan per lavarsi la coscienza”, hanno concluso le liste civiche.