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La brutta battuta (e di più) di Casillas…

Alle 14 della domenica rimbalza una dichiarazione dell’ex portiere del Real, lo spagnolo Casillas: “spero che mi rispettino, sono gay”.
Un coming out importante in un mondo, quello dello sport e del calcio in particolare, dove cameratismo, sessismo ecc. ecc. sono fenomeni duri da disincrostare. Una icona come lui che fa una dichiarazione simile sarebbe stato un messaggio potentissimo, un poderoso balzo in avanti per tutti, posto che il vero successo sarà quando ognuno di noi potrà vivere la propria sessualità come meglio crede senza aver bisogno di dichiararla o fare notizia.
Invece la notizia stessa si è rivelata poi uno scherzo da caserma (di una volta…forse ) fra alcuni amici burloni, alla faccia di chi nella propria sessualità ha trovato anche dolore ed amarezze gratuite per tutta la vita. Un’uscita decisamente fuori luogo e completamente deprimente che conferma ancora di più ed in maniera clamorosa quanto questo mondo sia lontano dalla normalità e…dalla ragione. Se io stasera faccio un video in cui dico….”signori mi sono sbagliato ed ho nascosto che in effetti sono interista e non sfegatato rossonero”(come sono), questo può anche essere interpretato in maniera più o meno ironica. Giocare stupidamente sulle sofferenze altrui e su cose che meritano serietà e comprensione è un clamoroso e brutto autogoal. Da cartellino rosso e di più.

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