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Pd Montevarchi: “Il Comune non vuole impegnarsi ad abbassare la pressione fiscale”.

Non passa a Montevarchi la mozione del Partito Democratico che impegnava la Giunta ad adottare scelte amministrative per evitare di aumentare imposte, tributi e tariffe comunali, comprese quelle per i servizi a famiglie e anziani, per gli anni 2022 e 2023.
Nel documento, presentato nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il gruppo di opposizione ricordava come il caro energia e l’aumento dei prezzi stiano generando difficoltà e disagi anche a Montevarchi e chiedevano agli amministratori “un segnale forte e importante, con azioni concrete e condivise” per “evitare il ripercuotersi di ulteriori ricadute negative su cittadini e imprese già fortemente compromessi anche dal periodo di pandemia”
“Purtroppo la mozione è stata respinta di netto da tutta la maggioranza con giustificazioni a dir poco fantasiose– affermano i consiglieri Elisa Bertini, Letizia Baldetti, Samuele Cuzzoni e Luciano Rossetti – e proprio mentre veniva respinta la nostra proposta nelle case dei montevarchini arrivavano le bollette della Tari con aumenti che sono arrivati anche oltre il 50%.
Giunta e Sindaco si giustificano continuamente, ma vorremmo ricordare loro che stanno governando da 6 anni e avevano tutto il tempo di attuare politiche contenitive sugli aumenti Tari proprio perché lo si sapeva dal 2017, come ci hanno ricordato. Difatti nelle commissioni riguardanti tale argomento abbiamo chiesto, senza risultato, di prevedere anche per la Tari ulteriori sgravi e fondi (come fatto a Cavriglia) per la situazione di emergenza e disagio che si sta verificando in questo anno.
Purtroppo – conclude il gruppo Pd – abbiamo a che fare con un’amministrazione che pensa più a farsi bella nelle manifestazioni invece di salvaguardare l’economia delle famiglie e imprese della nostra città sempre più in difficoltà fra caro bollette e aumenti del costo della vita”.

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