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Parla Luciano, il marito di Maura Corazzi: ” Mio Dio, ti ringrazio per i colori e il profumo dell’amore di Maura”

“Maura si è donata tutta, tornando al Padre, ma si è donata tutta come ci siamo donati tutti noi che le siamo stati accanto fino all’ultimo”. Sono le bellissime parole pronunciate dal marito di Maura Corazzi, Luciano, durante il funerale della moglie. Maura, che risiedeva a Laterina, aveva solo 46 anni e il suo dramma è iniziato dopo aver dato alla luce il terzo figlio, nel 2011. Progressivamente si è paralizzata e fino alla sua morte, avvenuta la scorsa settimana, ha comunicato tramite un computer in grado di leggere i movimenti degli occhi.
“Quel grido di aiuto di Maura, che aveva liberato molti anni fa e che allora rimase inascoltato, poi, da un certo punto in poi, è stato ascoltato, e via via sempre più da coloro che si son fatti proprio l’intento di recuperare il tempo perso – ha proseguito il marito – Non può essere, allora, una sconfitta se Maura oggi non è qui tra noi come l’avremmo voluta, è piuttosto il Fiore dai Sette Colori che si è fatto ancora più intenso, più bello per tutti noi, con il sacrificio d’amore che Maura ci ha offerto”. Il Fiore dai Sette Colori è un accostamento contenuto nel libro “Con gli occhi di Maura”, che racconta anche le vicende mediche di questa storia.
“Se mia moglie non avesse gridato al vento, o spesso contro i muri di gomma, se non avesse resistito e gridato ancora fino a raggiungere i cuori di coloro che poi hanno desiderato donarsi completamente a lei, questo amore fatto di mani che si tendono le une alle altre e che si congiungono, non sarebbe cresciuto, non si sarebbe colorato e non profumerebbe – ha detto Luciano – Prova ne è, oggi, questa Chiesa, la piazza là fuori, nel Signore tutti noi intorno a lei, sì, prova ne siamo noi, che ci siamo lasciati chiamare a lei, che abbiamo voluto ascoltarla, che ne abbiamo avuto bisogno, per lavorare ed amare. Amore che si scambia, che si dona vicendevolmente. E non è che non è bastato, è anzi immenso ed è servito tutto, perché Maura, adesso, è via. Ma Maura, subito è tornata a sorridere, a camminare, a correre… Veramente subito è tornata libera, perché sempre nella luce di Dio – ha aggiunto il marito – E allora oggi per Giacomo, Matteo e Tommaso, ai quali tantissimo è stato tolto fin da quei tempi che furono lasciati correre, che gli sia restituita la verità sulla mamma, perché le cure iniziate dopo dieci anni stavano mostrando efficacia, seppur lenta, perché il parere è stato riferito anche dai medici, dispiaciuti che quei rimedi non fossero stati iniziati prima, perché i dati evidenziano queste loro considerazioni e valutazioni. Devo chiederlo, oggi, per i figli, per rendere onore alla loro mamma Maura”. Infine un ringraziamento speciale.
“Mio Dio, ti ringrazio per i colori e il profumo dell’amore di Maura”.

 

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