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A Cavriglia raccolti altri porcini dalle dimensioni inusuali. Gli esperti: “E’ un’annata da record”

Continua la raccolta di maxi porcini in Valdarno. Dopo la storia di Giacomo Rossetti, che ha trovato un fungo di più di 1 kg nei boschi del versante fiorentino, questa volta è toccato ad un altro valdarnese, Carlo Lombardo, imbattersi in un esemplare dalle dimensioni decisamente inconsuete. Domenica scorsa era andato nei boschi di Cavriglia insieme alla mamma e al fratello e si è imbattuto in tre funghi, delle dimensioni complessive di 2 kg, che ovviamente ha voluto immortalare. Uno di questi è davvero gigante.

Gli esperti parlano di annata eccezionale, in particolare per i porcini. Ce ne sono tanti e alcuni più grandi del solito. Antonio Gennari, famoso micologo, per anni dipendente della Asl aretina e adesso presidente del gruppo Bresadola di Arezzo, ne ha parlato al quotidiano La Nazione. “Quest’anno ci sono state tutte quelle condizioni favorevoli che determinano la nascita di funghi – ha detto – Ha fatto caldo in già a marzo. La mancanza di piogge non ha favorito la nascita, ma già a giugno era pieno di funghi. Tutto fermo fino ad agosto e poi le prime piogge hanno di nuovo favorito la crescita all’inizio a macchia di leopardo nei boschi dove aveva grandinato. Per tutto settembre ed anche adesso ad ottobre – ha aggiunto – è sempre stato caldo di giorno vicino ai trenta gradi e più freddo la notte, quasi sempre sotto i venti gradi. Ed è proprio questo differenziale termico che ha provocato l’induzione della crescita dei funghi. In particolare dei porcini, ma anche di tante altre prelibate specie”.

 

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