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Boom di casi di intossicazioni da funghi. Le raccomandazioni della Asl Toscana Centro: “recatevi agli sportelli micologici”

La raccolta di funghi è una attività da sempre praticata nella nostra regione. Quest’anno, particolarmente prolifico nella crescita fungina, ha invogliato molte persone alla ricerca di questi prodotti del sottobosco. In questi ultimi giorni si è però assistito a uno straordinario aumento dell’incidenza di accessi nei Pronto Soccorso delle Aziende sanitarie a causa di intossicazioni da funghi. Nei territori della Asl Toscana Centro, per esempio,da sabato 15 ottobre a ogg isono state registrate 44 intossicazioni con sintomatologia rilevante che ha portato all’ospedalizzazione. Di queste, ben 22 solo nell’area fiorentina. Alcuni di questi casi si sono verificati con gravi sintomatologie, provocate non solo dal consumo di funghi tossici ma anche da funghi commestibili consumati in cattivo stato di conservazione o non correttamente processati prima del consumo. Le intossicazioni sono collegate tutte a funghi trovati da cercatori privati, e quindi per proprio uso, consumati in ambito familiare. Pertanto l’invito che arriva dalla Sanità Pubblica e Veterinaria della Asl Toscana centro, in particolare dal direttore di Area Luca Cianti, è a recarsi agli sportelli micologici per far visionare, gratuitamente, i funghi raccolti in modo da consumarli solo dopo l’esame del micologo. Il servizio è attivo presso i presidi territoriali fino al mese di dicembre. Per la zona del Valdarno Fiorentino ci si può recare al presidio in via da Verrazzano a Figline tutti i lunedì dalle 8,30 alle 10,30.

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