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Montevarchi. Bufera sulle tariffe Tari. E l’opposizione parla di mezze verità. “L’ora delle sceneggiate è passata “

A Montevarchi crescono le polemiche per l’aumento delle tariffe della nettezza urbana e scende in campo l’opposizione che parla di “mezze verità che celano le responsabilità dell’amministrazione comunale”.
Il gruppo avanti Montevarchi ha ricordato che si tratta di rincari in molti casi consistenti, che impattano sulle famiglie già alle prese con il caro vita e le bollette per gas e energia, chiamando in causa sia l’assessore Bucciarelli che il sindaco Chiassai Martini. “Hanno dato la  responsabilità al governo Gentiloni e all’Arera, che hanno imposto un nuovo metodo di calcolo – ha spiegato Avanti Montevarchi – Come consuetudine Palazzo Varchi attribuisce sempre ad altri le colpe e ci racconta una “mezza verità” per coprire le responsabilità della gestione comunale. Se è vero che è stato introdotto un nuovo metodo di calcolo per decisione nazionale, è altrettanto vero che quanto viene preteso nelle cartelle inviate alle famiglie comprende le quote relative al contratto di servizio che Sei Toscana ha con il Comune. Quote – ha proseguito la minoranza – che comprendono i servizi erogati e gli investimenti effettuati per volontà dell’amministrazione nei piani di raccolta dei rifiuti. Ci sono quindi i costi relativi alle diverse ondate di cassonetti “intelligenti”, per dirne una. E ci sono gli extra servizi per la raccolta dei rifiuti abbandonati, per dirne un’altra”.
Insomma, per il gruppo di opposizione negli aumenti sono compresi anche i costi delle politiche della giunta Chiassai, che è al sesto anno di permanenza a Palazzo Varchi e che, per la minoranza, è pienamente responsabile delle scelte adottate. “Quando fu decisa la gestione del ciclo dei rifiuti da parte di Chiassai Martini, con la fine dell’esperienza del porta a porta e l’avvento dei cassonetti intelligenti – ha ricordato Avanti Montevarchi – si promise la taratura dei rifiuti conferiti e la tariffa puntuale, un risparmio per i virtuosi che differenziavano di più e si distribuirono card in modo copioso. Di tutte quelle promesse si è visto solo il costo delle cartelle. Si promise anche che la città sarebbe stata più pulita e decorosa. Oggi invece è più sporca e meno decorosa, ma per il sindaco la responsabilità è di altri”.
Avanti Montevarchi ha comunque manifestato l’intenzione di aprire un dibattito pubblico serio sul tema dei rifiuti in Valdarno. “Molte cose non vanno sia nel comportamento dell’ATO sia in quello del gestore. Ci sfugge il comportamento dei sindaci e la loro vera volontà di tutelare i cittadini. Ci vuole trasparenza nelle decisioni prese e occorre spiegarne bene il senso. L’ora delle sceneggiate è passata”.

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