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Cavriglia: stragi naziste e risarcimenti Pnrr. Il Comune si costituisce parte civile al fianco dei familiari

Risarcimento delle vittime delle stragi naziste a Cavriglia. Sono già oltre 100 i familiari che hanno deciso di prendere parte all’azione collettiva per ottenere i ristori e anche il Comune ha deciso di costituirsi parte civile. La scelta di sindaco e Giunta è arrivata a qualche giorno di distanza dall’incontro promosso nella frazione di Meleto Valdarno dall’amministrazione comunale e dall’Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri con gli avvocati Gabriele Dalle Luche, Andrea Di Porto, Simone Conti, Matteo Pericoli, Aldo Baldaccini e Filippo Antonini che seguono altre cause simili in Toscana.
In quell’occasione i legali illustrarono l’iter giudiziario da seguire per l’accesso alle risorse previste dal Decreto Legge dello scorso 30 aprile che ha istituito, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un fondo da 55 milioni di euro per il ristoro dei danni subiti per crimini di guerra e contro l’umanità perpetrati nella penisola dalle forze del Terzo Reich tra il 1 settembre del 1939 e l’8 maggio 1945.
“Tra il 4 e l’11 luglio 1944 – ricorda il sindaco Leonardo Degl’Innocenti O Sanni – il Comune di Cavriglia, medaglia di bronzo al valore militare, ha subito il quarto massacro più efferato del periodo dell’occupazione nazista in Italia che portò via la vita a 192 civili maschi innocenti tra i 14 e i 90 anni e distrusse gran parte della nostra comunità. Come Comune abbiamo deciso di costituirci parte civile a fianco dei familiari delle vittime nell’azione giudiziaria, che vedrà in una prima fase una citazione in giudizio della Germania per il risarcimento civile dei danni morali e materiali arrecati alla nostra terra e alla nostra popolazione”.
“Lo speciale fondo del Pnrr è infatti accessibile per coloro che sono titolari di un credito contro la Germania accertato con una sentenza passata in giudicato, ma anche per coloro che hanno procedimenti ancora in itinere o che che li avvieranno entro il 27 ottobre. Il Comune di Cavriglia non ha mai avuto una sentenza passata in giudicato per le stragi subite e non aveva mai avviato prima d’ora un procedimento giudiziario in tal senso. Come sindaco e come Giunta abbiamo così deciso di procedere al fianco dei cittadini perché, anche se non ci sono certezze sull’iter processuale e sull’effettivo rimborso, se esisteva anche una sola possibilità era giusto perseguirla non per una ragione economica, quanto per una ragione etica e per il rispetto delle vittime e del dolore immane dei loro familiari”.
“Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane – conclude il sindaco – ci terremo aggiornati con i legali per fissare un appuntamento per discutere del prosieguo dell’iter giudiziario tutti insieme”.

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