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Inizia il percorso del primo distretto di economia circolare del Valdarno. 16 milioni di euro di investimenti nel prossimo triennio

Dopo l’approvazione da parte del CdA, Valdarno Ambiente entra in una fase decisiva del proprio piano industriale. Nata grazie alla volontà e agli investimenti di Iren e al ruolo attivo del Comune di Terranuova Bracciolini, la società si propone come il primo vero distretto dedicato all’economia circolare del Valdarno.
“Siamo davvero soddisfatti – ha detto Sergio Chienni, sindaco di Terranuova Bracciolini – di veder nascere il primo distretto di economia circolare del Valdarno nel nostro territorio. Apprezziamo che Iren abbia scelto di investire in questo progetto così importante e innovativo, in sinergia col Comune, aprendo un nuovo scenario in Valdarno, in termini di occupazione e di sostenibilità e Green Economy. Trasformare lo scarto in valore è uno dei paradigmi del futuro, un orizzonte diverso dall’attuale, in grado di creare sviluppo secondo un modello nuovo e sostenibile. Per questo abbiamo lavorato affinché il distretto di economia circolare, che produrrà l’80% del proprio valore attraverso il recupero e il riciclo dei materiali, nascesse proprio sul nostro territorio, con l’obiettivo di offrire una risposta reale e moderna sul delicato tema della gestione dei rifiuti”.
Il piano industriale messo a punto prevede 16 milioni di euro di investimenti nel corso dei prossimi tre anni, con una strategia che mira a fare della circolarità un elemento-chiave sia per creare valore per la comunità del Valdarno, sia per mantenere gli attuali standard occupazionali per il territorio.
“Stiamo lavorando con l’obiettivo di rispettare il cronoprogramma che abbiamo messo a punto – afferma Michele Stretti, Amministratore Delegato Valdarno Ambiente – è momento cruciale per la predisposizione delle attività che prenderanno avvio nei prossimi mesi e contiamo di poter vedere, concretamente, sorgere i primi impianti, in particolare quelli dedicati al recupero di carta e cartone, alla gestione di legno e ingombranti e alla produzione di biometano, entro i prossimi mesi”.
Il distretto di economia circolare di Valdarno Ambiente prevede la costruzione di un sistema integrato di impianti che permetterà di gestire tutte le fasi del recupero di numerose frazioni di rifiuti, per il recupero di materia e la produzione di energia.
In particolare, il polo ambientale tratterà flussi di rifiuti indifferenziati, carta e cartone (si prevedono circa 25.000 t/a di carta da raccolta differenziata e circa 2.000 t/a di rifiuti di carta e cartone prodotti da attività commerciali e PMI del territorio), legno e ingombranti (flussi stimabili in 9.000 t/a di legno e 4.000 t/a di rifiuti ingombranti).
Il polo infine si completerà con un impianto tra più all’avanguardia di tutta Europa per il trattamento e l’estrazione di preziosi dai RAEE (dispositivi hardware), oltre che con sistemi per lo smaltimento del percolato da discarica, impianti per la produzione di biometano e per la generazione di energia da fonti rinnovabili.
Un distretto che si configura, quindi, come un insieme di più attività tra loro coordinate e in sinergia, con la previsione di un fatturato, a regime, di 15 milioni di Euro, circa 50 persone impiegate e un presidio strutturato dei propri settori di mercato.

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