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San Giovanni. I 5 Stelle: “Inaccettabile lo spegnimento dei lampioni se prima non sono stati presi altri accorgimenti”

Polemiche a San Giovanni per la decisione dell’amministrazione comunale di attuare una sorta di spending review sul sistema di illuminazione pubblica. I costi energetici sono aumentati del 50% e la giunta guidata da Valentina Vadi ha messo in campo una serie di provvedimenti. In primis si è deciso di anticipare l’attivazione dei “circuiti di mezzanotte”. I lampioni saranno spenti alle ore 21, con cadenza temporale alternata e si è scelto di anticipare di un’ora lo spegnimento mattutino dell’illuminazione pubblica, portandolo alle 5. Il capogruppo del movimento 5 Stelle Tommaso Pierazzi ha quindi chiesto al sindaco di riferire, nel prossimo consiglio comunale, il dettaglio delle decisioni adottate. L’obiettivo è quello di sapere se, prima di queste scelte, sono stati adottati una serie di accorgimenti che avrebbero potuto evitare operazioni drastiche.
“I cittadini devono sapere in modo preciso e puntuale cosa fa la loro amministrazione e cosa vorrà fare in futuro. Specie se questi provvedimenti possono toccare la loro “sicurezza” fisica e mentale. Non basta un comunato di poche righe”, ha detto Pierazzi. Il consigliere pentastellato si è detto deluso e amareggiato, perchè nel 2019 aveva già fatto presente una soluzione per ovviare il problema che oggi è diventato di primaria importanza. “Ma San Giovanni Valdarno rimane ancorata ad una vecchia mentalità politica, cambiare tutto perché non cambi mai niente – ha aggiunto – Per evitare sprechi di energia, riducendo i costi, esiste già da tempo un modo ed è quello di dotare gli impianti di illuminazione pubblica di sensori di movimento. Fanno in modo che la luce si accenda automaticamente o aumenti di intensità ogni volta che viene rilevato un movimento di auto, moto, ciclista o pedone. Tra l’altro se adottiamo sistemi a LED e sensori per la riduzione del livello di illuminazione in funzione della densità del traffico promuoveremmo quella stessa autosufficienza energetica propedeutica alla salvaguardia dell’ambiente”.
“Non solo questo – ha aggiunto Pierazzi – Il sistema potrebbe essere collegato a tutto l’impianto semaforico cittadino. I semafori entrerebbero in funzione ogni volta un’auto, una moto, un ciclista o un pedone transiti in quella strada. Si avrebbe una riduzione dei costi anche con “bollette” più economiche, figuriamoci oggi con i prezzi scusati alle stelle. Quello che ha attuato il comune spengendo i lampioni non è accettabile se prima non sono state attuate tutte le misure conosciute. Hanno avuto ben tre anni per procedere.
Purtroppo San Giovanni Valdarno ha perso una grossa opportunità per farsi trovare preparato oggi è purtroppo viene ancora una volta da pensare: Ve l’avevo detto”.

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