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“Vorreiandarealmuseo”. Al Cassero di Montevarchi progetto di inclusione

Il Cassero per la Scultura di Montevarchi è pronto a far partire la seconda edizione del progetto “Vorreiandarealmuseo. Percorsi di accessibilità museale”. Tra questo autunno e la prossima primavera via ad una serie di iniziative che vanno nella direzione dell’inclusione.  Il progetto è stato cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Partner sono il Sistema Museale Musei Toscani per l’Alzheimer, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Associazione Autismo Arezzo, l’Associazione Abbracciamo Il Valdarno e l’Associazione Fotoamatori Francesco Mochi, mentre l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus – Airalzh ha concesso il patrocinio. Coinvolto anche il Comune di Montevarchi. Le azioni, coordinate da Federica Tiripelli, direttrice del Museo, hanno l’obiettivo di dare continuità e potenziare i programmi dedicati all’accessibilità dei pubblici con esigenze specifiche e disabilità. “Il Cassero intende continuare ad assumere un ruolo sociale e di inclusione contribuendo alla salute e al benessere della comunità e all’abbattimento delle barriere sociali, sensoriali e cognitive. E’ questo uno degli obiettivi principali che l’Amministrazione Comunale intende perseguire anche nel prossimo futuro all’interno della getsione del Cassero per la Scultura”, hanno detto a Palazzo Varchi.

Le parole dell’assessore Lorenzo Allegrucci

I programmi, rivolti a disabili cognitivi e sensoriali oltre che ai “nuovi cittadini, prevedono varie iniziative. Innanzitutto attività per persone con Alzheimer e i loro caregiver. Saranno portate avanti da un team di lavoro multi professionale, composto da un educatore museale, da un educatore geriatrico della operativa Giovani Valdarno e da un educatore dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer. Gli incontri sono rivolti ai nuclei familiari del Valdarno Superiore e fanno parte del più ampio progetto “Bartolea Caffè” attivato dal Comune di Montevarchi a partire dal 2007. In ogni appuntamento verrà proposta l’osservazione di una scultura, a cui seguiranno la condivisione di impressioni ed emozioni e in alcuni casi momenti dedicati all’attività pratica, grazie a kit appositamente predisposti. Alcuni soci dell’Associazione Fotoamatori documenteranno gli incontri con alcune fotografie che, insieme a poesie e racconti creati dai partecipanti, saranno raccolti in un piccolo quaderno, testimonianza tangibile delle attività realizzate.
Sono poi previste attività per bambini e adolescenti con autismo. Le attività faranno parte del progetto pilota di rete “M.I.R.A. – Musei in rete per l’Autismo” attivato dal 2020 in collaborazione con il Museo Paleontologico di Montevarchi. Gli incontri condotti da un educatore museale affiancato da un educatore/psicologo sono articolati in una visita semplificata a tappe, con attività laboratoriali incentrate sulla sensorialità e la cooperazione. Alcune attività sono invece a cura della compagnia teatrale Diesis Teatrango, che dal 1992 si occupa di creazione artistica, drammaturgia e pedagogia del teatro sociale ed educativo, con l’affiancamento dell’educatore museale.

La direttrice del Museo del Cassero Federica Tiripelli

Non mancheranno attività per donne straniere iscritte al corso di italiano organizzato dall’Associazione Caritas Solidarietà e Accoglienza-Progetto Faisa, con incontri per supportare processi di inclusione sociale e di integrazione tra la popolazione locale e i nuovi residenti di origine immigrata.  Uno degli incontri prevede anche la stretta collaborazione di Ginestra Fabbrica della Conoscenza – Biblioteca Comunale di Montevarchi.
Il progetto comprende anche audiodescrizioni e performance per non vedenti, ipovedenti, ma anche normovedenti, attraverso l’esplorazione tattile di oltre cinquanta sculture in marmo, gesso, bronzo, terracotta, Il Museo realizzerà, ad integrazione di quelle già esistenti, audiodescrizioni di opere della collezione. La descrizione verbale non è, tuttavia, uno strumento rivolto esclusivamente alle persone non vedenti e ipovedenti, ma anche a coloro che non hanno disabilità sensoriali. I testi si avvarranno della consulenza scientifica per l’accessibilità del Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Le voci narranti saranno di attori delle compagnie teatrali Kanterstrasse e Diesis Teatrango. Non mancheranno poi video LIS per non udenti. Verranno realizzati video in Lingua dei Segni Italiana relativi ad opere della collezione permanente. I testi si avvarranno della consulenza scientifica dell’Ente Nazionale Sordi per lo studio, l’adattamento dei testi e la traduzione italiano vs LIS.  Per rendere i video fruibili a tutti coloro che non conoscono la LIS, saranno inseriti i sottotitoli e la voce narrante di attori delle compagnie teatrali Kanterstrasse e Diesis Teatrango.

 

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