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Sta per nascere il complesso sportivo “Graziano Gioli”. Il figlio Gianluca. “Sogno e malinconia si incontrano”

“Oggi è il giorno in cui il sogno e la malinconia si incontrano ravvivando un ricordo bellissimo di una persona speciale. Ci sarà presto l’occasione non solo per ricordare mio babbo, ma anche tutti coloro che hanno lavorato e perseguito il suo “sogno”, quelli che lo hanno reso possibile ma anche quelli che lo hanno sognato insieme a lui durante la sua presidenza”. Sono le parole di Gianluca Gioli, figlio di Graziano, storico presidente della Marzocco Sangiovannese stroncato dal Covid nella primavera del 2020. Aveva una grande idea in testa: realizzare un complesso sportivo a nord della città soprattutto per i ragazzi. Finalmente ci siamo. I lavori al campo “Il Veliero”, interamente in sintetico si sono conclusi. Mancano alcuni interventi, ma l’inaugurazione è vicina. Insieme al terreno adiacente del “Calvani” quest’area sportiva prenderà il nome di “Graziano Gioli”, per ricordare un uomo che ha vissuto gran parte della sua vita insieme agli altri e per gli altri. Un uomo di comunità, che San Giovanni non potrà mai dimenticare.
“Interpreto questa importante intitolazione come un segno di continuità ad un’idea precisa di sport, le strutture e lo sport in generale permettono ai nostri ragazzi di imparare a vivere, a perdere, a piangere ma anche ad appassionarsi, a rispettarsi. A sviluppare disciplina, passione, gioia – ha detto il figlio Gianluca – Questo è il vero sogno! Rendere possibile tutto questo a più persone possibili nel migliore modo. Occorre sempre ricordare che tutto questo non viene a caso, ci sono persone che si impegnano più di altre per realizzare progetti e portare avanti lo sport spesso per sola passione. Direi quindi che vale la pena sognare, anche quando il sogno è accompagnato da un po’ di malinconia. Vale la pena spendersi per un’idea”. Nell’area che sarà intitolata a Gioli è stato completato il nuovo campo di calcio in sintetico. Il progetto ha previsto inoltre la sostituzione dell’ impianto di illuminazione del campo “Calvani” con nuovi proiettori a led, la sistemazione delle reti di recinzione perimetrale e nuovi punti di ristoro.
Gianluca, insieme alla sorella Chiara, nei mesi scorsi ha scritto un libro, “Dopo il naufragio”, realizzato con l’aiuto di Filippo Boni. Pagine che non solo ripercorrono la drammatica storia che hanno vissuto – oltre al padre, in quei terribili giorni è morta di Covid anche la madre Patrizia – ma che racconta anche le vicende di altre vittime della pandemia . I loro genitori morirono a 17 giorni di distanza l’una dall’altro, entrambi all’ospedale di Prato, dove erano ricoverati da alcune settimane. Il decesso della donna risale al 23 marzo 2020, quello del marito al 9 aprile. Una coppia amata e stimata da tutta la comunità sangiovannese, e non solo. Abitavano al Porcellino, frazione di Figline Incisa al confine con San Giovanni. Graziano, ex dipendente dell’Enel, è stato a lungo segretario della Sangiovannese e ha presieduto per anni la Marzocco, la società giovanile azzurra. Aveva un sogno: quello di realizzare un centro sportivo nell’area del Calvani-Veliero. Un sogno che adesso sta per diventare realtà. L’area sportiva a nord della città sarà poi nel segno di altri due grandi sportivi. Ivo Giorgi, il presidentissimo della grande Sangiovannese degli anni settanta, a cui sarà intitolato il complesso “Ciantini” e Arduino Casprini, storico patron azzurro, scomparso nel 2004 a seguito di un incidente stradale, cui è già intitolata piazza Palermo, dove sorge lo stadio.

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