17-10-2022. A cento anni esatti dalla fondazione del gruppo scout San Giovanni Valdarno si possono dire conclusi i festeggiamenti che ci hanno accompagnato durante tutto l’anno. Una ricorrenza speciale che testimonia non solo l’impegno dei tanti scout che si sono seguiti nel corso degli anni ma anche di come questa sia una storia profondamente intrecciata con la città di San Giovanni Valdarno.
“Le celebrazioni sono iniziate con il S. Giorgio di gruppo a Sereto dal 23 al 25 aprile – racconta Marco Bandini, capo gruppo – tanta pioggia, ma anche tanta gioia. Il vivo della festa si è svolto dal 2 al 5 giugno in città: un calendario ricco di eventi, incontri, attività e un’occasione per far conoscere la storia del gruppo non solo ai giovani scout ma a tutti i cittadini.”
Alla presenza della sindaca Valentina Vadi è stata inaugurata la mostra fotografica e di cimeli storici “Il seme che non muore: cento anni di scoutismo”. Un itinerario nella vita del gruppo a partire dal 1922 fino ad oggi che ha permesso, specialmente ai giovani scout, di sentirsi eredi ma soprattutto protagonisti di quella che è una storia secolare. Non sono mancate, inoltre, le occasioni di scambio e discussione come l’incontro sull’educazione alla pace, alla fratellanza e alla cittadinanza globale con il delegato nazionale UCOII Hamdan Alzeqri, l’ex responsabile nazionale per la formazione capi Monica Togneri ed Eleonora Migno, responsabile della Zona Valdarno.
“Momento particolarmente speciale è stato quello della cena tenutasi nella piazza della città e animata dalla veglia rover del Clan la Piccozza. Grande l’emozione di toccare con mano lo spirito di partecipazione del gruppo e di dare la possibilità agli scout di ieri di rivivere vecchie emozioni, non senza un po’ di nostalgia. I giorni di festa si sono conclusi il 5 giugno, con la celebrazione della Santa Messa all’ombra della Basilica di Santa Maria delle Grazie, i cui colori vengono portati al collo degli scout sangiovannesi ormai da un secolo.”
Un compleanno importante non solo per il gruppo ma per tutta San Giovanni Valdarno che da sempre vede centrale la partecipazione degli scout nella vita della città. A testimonianza e memoria di ciò verrà installata, in uno dei giardini pubblici, una statua bronzea di un giovane scout con in mano un guidone e al collo un fazzolettone rosso e giallo.
Il 16 ottobre, infine, si è tenuta a Sereto l’apertura del nuovo anno scout con l’importante partecipazione di Don Romano Rossi, assistente scout dal 1977 al 1983, diventato poi Assistente nazionale e attualmente vescovo di Civita Castellana.
“Il gruppo scout San Giovanni Valdarno 1 è pronto per la carica dei 101 …”