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Difesa dell’Arno e dei suoi territori. 450.000 di investimenti a San Giovanni, in zona stadio

In occasione dell’anniversario dell’alluvione che colpì Firenze e la Toscana, stamani il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha consegnato simbolicamente all’assessore regionale all’ambiente Monia Monni le opere realizzate a difesa dell’Arno e dei territori che circondano il fiume. Prima tappa Poppi, in Casentino. Poi ci si è spostati a San Giovanni Valdarno per un intervento significativo nel tratto di fiume adiacente al parco comunale e alla pista ciclabile, nei pressi dello stadio Fedini. Con una spesa di 450.000 euro, per frenare l’avanzata del fenomeno erosivo, si è resa necessaria la creazione di una scogliera di difesa spondale, munita di repellenti sul fondo per evitare il suo scalzamento al piede. Il tratto interessato misura 150 metri. Per un corretto inserimento paesaggistico, oltre all’impiego di massi naturali, sono state messe a talee, che hanno la funzione di rinverdire l’opera nel tempo.
A San Giovanni Valdarno è la seconda opera realizzata sull’asta fluviale a distanza di pochi anni: la prima, completata con un finanziamento regionale di oltre un milione di euro, ha interessato il tratto compreso tra il Ponte Ipazia e il Ponte Pertini. Anche in questo caso, la ricostruzione di una nuova difesa di sponda ha restituito all’asta fluviale la sua piena funzionalità.

L’assessore regionale all’ambiente Monia Monni ai nostri microfoni

 

E adesso sentiamo il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi, il direttore dell’area tecnica del Consorzio di Bonifica Matteo Isola e la presidente Serena Stefani.

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