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Dopo 5 anni di mandato Enzo Brogi lascia la presidenza del Corecom Toscana. “Abbiamo voltato pagina”

Si è concluso il mandato di Enzo Brogi alla presidenza del Corecom della Toscana e si chiude l’esperienza anche del comitato da lui presieduto. Anni di lavoro, a capo del Comitato Regionale per la Comunicazione che, come ha ricordato il presidente uscente, è nato venti anni fa, “quando ancora c’erano i telefoni a gettoni e il pc era uno storico e nobile partito dell’altro secolo”. Alla conferenza stampa finale il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e la presidente della commissione Cultura Cristina Giachi. Brogi, a lungo sindaco di Cavriglia ed ex consigliere regionale, ha ricordato quanto fatto in questo quinquennio: dal patentino digitale nelle scuole ai premi alla buona comunicazione, dai comunicatori toscani dell’anno, ai nuovi linguaggi della comunicazione. E ancora, la vigilanza su una par condicio da riformare, convegni e seminari, la risoluzione delle controversie telefoniche e una nuova legge per il Corecom.
“Abbiamo provato a modificare il modo di comunicare il nostro lavoro – ha detto Brogi – Siamo una vedetta della comunicazione a 360 gradi e cerchiamo di aiutare cittadini e aziende che si sono rivolti a noi per tutelarsi da difetti, errori e ritardi di comunicazioni.” Ha poi esaltato la qualità della rete. “E’ straordinaria – ha detto – ci consente di comunicare con tutti in ogni momento, ma non bisogna sottovalutare le continue insidie. Noi abbiamo provato con le nostre forze, grazie alle università e all’Istituto degl’Innocenti, ad offrire momenti di formazione per genitori, insegnanti e ragazzi affinché questo strumento possa essere sempre di più un’opportunità e meno un’insidia”. In occasione della conferenza stampa finale la sala dell’accoglienza è stata intitolata al primo presidente del Corecom Omar Calabrese”..
E proprio la “Toscana che fa bene” verso il mondo del volontariato e le buone pratiche di comunicazione è il progetto ricordato dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, così come le buone pratiche di comunicazione oppure l’attenzione rivolta ai giovani, ai social network e a come si comunica oggi. “Mi ero posto l’impegno – ha detto il presidente – di fare in modo che il Consiglio regionale si aprisse sempre di più e che i cittadini fossero i protagonisti delle scelte che mettevamo in campo. Il Corecom oggi ha voltato pagina, è cresciuto ed è riuscito ad essere sempre più vicino alle istanze dei cittadini. Il compito delle istituzioni -ha aggiunto – è quello di formare i ragazzi all’utilizzo di nuove forme di comunicazione e la legge regionale approvata è il riconoscimento di questo grande lavoro portato avanti dal Corecom”.
Sono stati poi snocciolati alcuni numeri: oltre 52.000 le istanze di conciliazione, definizione delle controversie e riattivazione del servizio gestite in 5 anni, oltre l’82% gli accordi in udienze di conciliazione, oltre il 90% le riattivazioni della linea interrotta e circa 15 milioni di euro restituiti a cittadini ed imprese. Riguardo alla nuova legge, le modifiche più sostanziali riguardano le funzioni proprie del Corecom alle quali sono state aggiunte la promozione dell’indipendenza e del pluralismo dell’informazione regionale, azioni di contrasto alleate speech e ad ogni forma di discriminazione e azioni di prevenzione e contrasto a bullismo e cyberbullismo.
Anche la presidente della commissione Cultura Cristina Giachi ha commentato: “Oggi si chiude un percorso di grande qualità per il Corecom della Toscana – ha detto – Ringrazio Enzo Brogi per il lavoro che ha portato avanti in questo quinquennio alla guida del Comitato; un impegno che ho avuto modo di conoscere e apprezzare da vicino come presidente della commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali”. Giachi si è soffermata sul “ruolo innovativo del Corecom, con varie iniziative rivolte alle nuove generazioni.

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