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Serristori, Cristina Simoni: “spero che l’assessore Bezzini non venga domani a Figline per riproporre la chiusura del Pronto Soccorso”

La Capogruppo della Lista Civica per Figline e Incisa Valdarno Cristina Simoni interviene sulla situazione dell’ospedale Serristori alla luce della visita da parte dell’assessore regionale Simone Bezzini prevista per domani e durante la quale incontrerà i rappresentanti dei gruppi consiliari. “Cosa verrà a dirci l’assessore Bezzini?- scrive Cristina Simoni- Speriamo con tutto il cuore che il responsabile della sanità regionale non venga a riproporre di non riaprire il Pronto soccorso al Serristori, per sostituirlo con un semplicissimo punto di primo soccorso. Questa idea è già stata bocciata dalle forze politiche locali e dalla popolazione. Ritornare su questa ipotesi sciagurata farebbe riesplodere quella lotta portata avanti da quasi mezzo secolo dalla popolazione figlinese, al quale la sottoscritta ha più volte aderito e dato voce, anche in occasione delle ultime elezioni amministrative comunali.”  Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Figline è chiuso dall’ottobre del 2020 a causa dell’emergenza Covid. “Occorre far notare- continua Somoni- che nel luglio 2020 la Regione aveva già approvato una delibera che, a 5 anni di distanza, decideva di adottare un decreto ministeriale del 2015, il quale fissava alcuni parametri minimi (bacino di utenza e accessi) necessari per tenere aperto un Pronto soccorso.  Ebbene, tre mesi dopo l’approvazione di quella delibera regionale il direttore generale dell’ Azienda USL Toscana Centro non ebbe dubbi nel dichiarare pubblicamente che la chiusura del Pronto soccorso del Serristori sarebbe stata solo temporanea e che, al termine della fase acuta della pandemia, si sarebbe tornati alla normale attività, con il ripristino completo del servizio di Pronto Soccorso h24 all’ospedale di Figline. Invece nell’aprile di quest’anno lo stesso direttore ha reso noto che alla ripresa della normale attività del Serristori, dopo l’emergenza Covid, non sarà più riattivato un Pronto Soccorso a Figline,chiuso ormai da oltre due anni, ma all’ospedale verrà aperto soltanto un Punto di Primo Soccorso per la piccola traumatologia e patologie minori. Tutto questo perché il famoso decreto regionale di luglio ora fissa dei numeri minimi, che però a Figline non consentirebbero la tanto attesa riapertura del Pronto Soccorso. Proprio per via di quei numeri fissati a luglio ma dimenticati a ottobre 2020 ancora nei mesi scorsi si voleva mettere al Serristori un banale punto di primo soccorso al posto di un efficiente Pronto Soccorso vero e proprio. A questo punto una simile decisione sarebbe una mancanza di rispetto per le migliaia di persone hanno già firmato contro questa ipotesi. Inoltre è bene ricordare che le associazioni del territorio hanno chiesto alle istituzioni locali e regionali una deroga a quel famoso regolamento del 2015. Deroga che ha già avuto un precedente nella zona aretina del Valdarno. Nel 2019 infatti, grazie anche al determinante impegno della Sindaca di Montevarchi, l’ospedale della Gruccia fu ‘promosso’ da Ospedale di Base a Ospedale di 1° livello, proprio con una deroga specifica per il mancato rispetto di alcuni parametri del Decreto 70/2015. Forse ciò che vale a Montevarchi non vale a Figline?” Per raggiungere i parametri giusti occorre fare dei conteggi. “Ci si dimentica di aggiungere ai circa 60.000 abitanti ufficiali del Valdarno fiorentino- scrive la capogruppo della Lista Civica- anche i non residenti ufficialmente e soprattutto non vengono calcolati i circa 780.000 turisti che ogni anno soggiornano nel nostro territorio, e che contribuiscono ad affollare i pronto soccorso nel periodo estivo. Tant’è che ora i cittadini che si rivolgono al pronto soccorso della Gruccia o a quello di Ponte a Niccheri scoprono che il tempo di attesa per i codici ‘non rossi’ è normalmente di circa 9 ore. Con questi numeri è evidente a tutti che all’ospedale di Figline occorre riaprire subito un vero Pronto soccorso- termina Cristina Simoni-. Speriamo che l’abbia finalmente compreso anche l’assessore Bezzini che domani incontreremo.”

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