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Il 6 dicembre la prima seduta della Conferenza dei Servizi per il progetto di ampliamento di Podere Rota

La richiesta di ampliamento della discarica di Podere Rota e l’imminente avvio della Conferenza dei Servizi è stata al centro di una comunicazione del sindaco di San Giovanni Valentina Vadi, che martedì scorso, in consiglio comunale, ha informato i gruppi consiliari di uno slittamento. La Regione Toscana, inizialmente, aveva fissato la data di avvio del procedimento nella giornata odierna, 10 novembre, ma Arpat ha chiesto un rinvio perché era impossibilitata a partecipare. Il primo appuntamento, quindi, si terrà il 6 dicembre prossimo. All’interno del parlamentino si è però di nuovo affacciato un timore, avanzato dalla consigliera delle liste civiche Catia Naldini. “Si vede all’orizzonte l’ennesimo ampliamento – ha detto – e non vorremmo che tutto questo prendere tempo fosse per avallare proprio questa decisione. Porteranno di nuovo a sostegno di questa tesi l’emergenza rifiuti che abbiamo, al momento, nell’Ato Toscana Sud”. Naldini ha proposto quindi un accesso agli atti. “Bisogna muoverci, a questo punto, a livello politico, perché tecnicamente, quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto. Invito quindi il nostro sindaco a farlo. Avere un calendario della Conferenza con date prestabilite significa che non c’è assolutamente l’intenzione di chiudere la discarica, ma di valutare il progetto di ampliamento e la cosa è decisamente preoccupante”. Naldini ha ricordato che da quando è cessato il conferimento a Podere Rota, non c’è stata più alcuna segnalazione di cattivi odori da parte dei cittadini.
“Noi siamo sul pezzo e lo siamo da mesi – ha risposto il sindaco Vadi – vediamo come si apre la Conferenza dei Servizi che, ricordo, ha un tempo prestabilito entro il quale si deve chiudere. Valuteremo il comportamento dei tecnici della Regione e poi decideremo il da farsi. Certamente, se sarà necessario, ci muoveremo anche legalmente. Credo che il Comune di San Giovanni, anche come semplice uditore, possa prender parte alle sedute – ha aggiunto – Posso fin da ora assicurare che non abbasseremo la guardia. Vadi ha annunciato che continueranno, con determinazione, l’azione e l’impegno da dell’amministrazione comunale di San Giovanni, perché venga chiusa, in via definitiva la discarica. “Un sito trentennale ed esteso per 5 milioni di metri cubi alle spalle del paesaggio delle Balze e a pochi metri, in linea d’aria, dall’abitato di San Giovanni”, ha ricordato in più di una occasione. Podere Rota ha esaurito i volumi disponibili e di conseguenza si sono conclusi i conferimenti il 12 settembre scorso. Terminato quindi l’esercizio ordinario, l’azienda ha avviato il periodo del “post mortem”, della durata di trent’anni, durante il quale l’impianto verrà gestito per mantenere elevati standard di tutela e qualità ambientale oltre che produrre energia dal biogas. E’ ancora in ballo il progetto di ampliamento per i rifiuti speciali.

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