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Caro bollette nei Comuni. Valentina Vadi. “Senza un intervento del Governo a rischio i servizi alla persona”

La situazione è critica. Abbiamo avuto un aumento dei costi energetici del 100% e se il Governo non interverrà nei confronti degli enti locali, il nostro Comune sarà costretto a tagliare anche i servizi alla persona per pagare le bollette”. E’ uno scenario fosco quello che ha fatto emergere, in consiglio comunale, il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi, che nell’ultima seduta ha fatto una comunicazione in merito, ricordando anche quello che ha fatto e sta facendo l’amministrazione comunale per contenere le spese. “Stiamo predisponendo il nuovo bilancio – ha poi spiegato in un secondo momento – e se non ci sarà un quadro chiaro delle risorse in arrivo da Roma, dovremo fare scelte dolorose. Noi non vorremmo mai arrivarci, ma c’è il rischio di tagliare i capitoli di spesa più ingenti, come i servizi scolastici e il sociale”. Vadi ha sottolineato che la condizione dei Comuni non è dissimile a quella delle aziende o delle attività commerciali che stanno faticando a far fronte a questa impennata dei costi che non accenna a scendere. “E fortunatamente solo da qualche giorno sono stati accesi gli impianti di riscaldamento, grazie anche ad un autunno di temperature miti, ma è evidente che l’accensione delle caldaie non potrà che aumentare le criticità. Paradossalmente ci troviamo in una situazione analoga a quella che abbiamo dovuto affrontare durante la pandemia, quando soltanto un intervento straordinario del Governo consentì agli enti locali di superare quella grave contingenza – ha detto il sindaco – E’ fondamentale, pertanto, che il nuovo Governo ed il nuovo Parlamento affrontino la questione con la massima urgenza e supportino anche i Comuni, che non possono essere lasciati da soli a gestire una situazione così complessa e decisamente più grande di loro”.
Il sindaco ha poi ricordato gli interventi messi in campo. Come primo atto, il dirigente dell’area amministrativo finanziaria e dei servizi alla cittadinanza ha provveduto ad inviare una lettera a tutto il personale del Comune, ai dirigenti dei plessi scolastici e ai responsabili degli spazi sportivi di proprietà comunale perché adottino buone pratiche rivolte al risparmio energetico, limitando l’utilizzo degli immobili negli orari serali e notturni. Poi c’è stato un intervento sulla pubblica illuminazione. “Siamo consapevoli che si tratta di misure sperimentali che creano disagi e che cesseranno non appena, o il prezzo della energia scenderà, oppure saranno presi provvedimenti importanti di tutela degli enti locali da parte del Governo”, ha aggiunto Valentina Vadi. Riguardo alle prossime festività natalizie, in accordo con la Pro Loco, il Centro Commerciale Naturale, le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, è stato deciso che le luminarie natalizie e quelle dell’albero di Piazza Cavour saranno sobrie e verranno accese dalle 16.30 alle 21 e non ci saranno proiezioni o videomapping nei palazzi pubblici come negli anni precedenti. “Non rinunceremo all’ atmosfera natalizia, tanto importante per la nostra città, ma la creeremo con la consapevolezza della situazione reale nella quale ci troviamo”. Non è mancato poi un accenno alle ultime polemiche. “Affermare che la soluzione ad una speculazione internazionale sul prezzo delle fonti energetiche mai vista prima in Europa è possibile grazie alle lampade a led, significa non avere consapevolezza alcuna di sta accadendo nello scenario internazionale”, ha concluso il sindaco.

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