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Alluvione del 2013 a Figline. Giulia Mugnai: “felici per assoluzione in appello dell’ex sindaco Nocentini”

La sindaca di Figline Incisa Giulia Mugnai interviene sulla conclusione, avvenuta nei giorni scorsi, del processo in appello legato all’alluvione del torrente Ponterosso e del fosso delle Granchie del 21 ottobre 2013, che provocò a Figline il danneggiamento di 19 auto, di 75 residenze private, di 8 attività produttive e di infrastrutture pubbliche come il cimitero.
“Come si legge nel dispositivo della sentenza, che ho ricevuto ieri- spiega la sindaca- in questa fase al Comune, in qualità di parte civile nel processo contro la ditta che in quei giorni stava realizzando dei lavori proprio nel letto del torrente Ponterosso, è stato riconosciuto il rimborso delle spese legali e siamo in attesa di conoscere l’entità del risarcimento danni. Ma c’è un altro aspetto della vicenda, di cui siamo particolarmente soddisfatti: l’attribuzione della responsabilità dell’accaduto ai due imprenditori a processo e l’assoluzione dell’ex Sindaco di Figline Riccardo Nocentini, al quale va l’abbraccio di tutta la comunità per i 9 anni di sofferenza legati alla lunga vicenda giudiziaria. Una situazione complessa, che ha visto correre parallelamente due processi: quello appena concluso e l’altro, a carico dei proprietari del ponte abusivo sul Ponterosso, ancora in corso. Come ho avuto modo di sottolineare già in passato, sia come sindaca di Figline e Incisa sia insieme agli altri 38 sindaci dell’area fiorentina  – aggiunge Mugnai – è necessaria una riflessione politica sul ruolo e sulle difficoltà quotidiane dei primi cittadini, sui quali gravano responsabilità troppo più pesanti rispetto agli strumenti in nostro possesso nello svolgimento del ruolo di amministratori pubblici. Nonostante il nostro agire quotidiano sia orientato al rigoroso rispetto della legge, infatti, possiamo trovarci tutti, in qualsiasi momento, a dover fronteggiare situazioni di emergenza o di quotidianità con strumenti non adeguati. Per questo invito il legislatore ad affrontare la questione dello status del sindaco e delle relative responsabilità e competenze che gli sono attribuite”.

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