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“Vita e persecuzione di Giovanni Falcone”. Giovedì sarà presentato l’ultimo libro di Claudio Martelli

“Giovanni Falcone era il più importante, il più capace, il più famoso tra i giudici che hanno combattuto la mafia. Per questo, nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia, lo chiamai e gli affidai l’incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali”. Lo ha detto l’ex guardasigilli Claudio Martelli nel raccontare il suo ultimo libro, “Vita e persecuzione di Giovanni Falcone”, che sarà presentato giovedì prossimo alle 21,15 all’hotel Continentale di Arezzo. Una occasione di confronto organizzata dalle associazioni “Italia Agile” a “Agora'”, guidata quest’ultima da Francesco Carbini, che dialogherà con Martelli insieme a Marco Donati. “La storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia, perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il CSM e dall’Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni – ha ricordato l’ex Ministro – Ancora oggi di quest’altra faccia della luna poco si sa perché poco è stato detto. Fece eccezione l’amico più caro di Falcone, Paolo Borsellino”.

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