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Boom dei prezzi delle materie prime. Il Teatro Comunale di San Giovanni costerà un milione di euro in più

Da 3.200.000 euro a 4.167.000 euro. L’aumento dei costi delle materie prime ha impattato pesantemente anche sulla riqualificazione dell’ex cinema Bucci di San Giovanni, che diventerà il nuovo teatro comunale di San Giovanni. Al punto che l’amministrazione comunale è stata costretta a fare una variazione di bilancio, illustrata nei giorni scorsi in consiglio comunale dall’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini. Il progetto definitivo è stato approvato lo scorso mese di aprile, quello definitivo è stato consegnato ad ottobre. “L’aumento dei costi – ha detto Pellegrini – è stato coperto con un fondo interministeriale e con un ulteriore finanziamento regionale”. Tra i lavori previsti, il dimensionamento del palco, l’eventuale elaborazione di una nuova posizione del boccascena, la possibilità di rivedere l’altezza della soffitta (ora a soli 9 metri dal piano del palco) e una nuova impiantistica. Ma il progetto prevede anche un sistema di sollevamento sul lato sinistro del palco per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il miglioramento della capienza ed del numero dei camerini e un ingresso riservato per gli artisti. Lo schermo da proiezione è previsto policinale, avvolgibile a scomparsa attorno ad un rullo motorizzato.
I posti a sedere saranno poco meno di 500, dei quali circa 376, compresi quelli per i disabili, in platea, mentre restano invariati quelli in galleria, cioè 120. Il Teatro Comunale di San Giovanni Valdarno, inaugurato nel 1949, nasce come cinema, ma all’origine anche come luogo di rappresentazione di spettacoli leggeri del genere cosiddetto di varietà, che era in voga dalla fine dell’Ottocento, per arrivare nei primi anni del secolo scorso. Poi questo genere è divenuto meno diffuso, anche per l’avvento del cinema sonoro. La struttura è chiusa dal 2015 e grazie ad un bando sulla rigenerazione urbana al quale il Comune di San Giovanni ha partecipato la scorsa primavera e che ha assegnato all’ente, il 31 dicembre scorso, 2 milioni ed 800 di fondi Pnrr, ci sarà l’intera copertura finanziaria dei lavori, a seguito di integrazioni successive dovuto all’incremento dei costi. Insomma, la città tornerà a riavere un luogo di cultura di altissimo livello, nel quale sarà organizzato un cartellone teatrale decisamente all’altezza.

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