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Serristori, la lista Per Figline Incisa:”non siamo noi i responsabili della mancata riapertura del Pronto Soccorso”

Ancora l’ospedale Seristori al centro del dibattito politico. Oggi interviene la lista Civica di maggioranza “per Figline Incisa” che tramite una nota ci tiene a puntualizzare alcuni aspetti della vicenda. “Sulla questione Serristori tutti hanno detto la loro- afferma il capogruppo Umberto Ciucchi- vogliamo farlo anche noi. Le forze politiche di opposizione sembrano attribuire al nostro gruppo la responsabilità della mancata riapertura di un Pronto Soccorso.E’ evidente però che solo chi si nutre di disonestà politica e intellettuale ci può accusare di rappresentare la causa della sua mancata riapertura. ‘Per Figline Incisa’ non dispone di rappresentanti in Consiglio Regionale, invece le forze politiche di opposizione, che oggi lanciano invettive e si mostrano come ‘anime belle’, dovrebbero anzitutto spiegare il perché i loro rappresentanti in Consiglio Regionale non hanno preso in carico come noi la vicenda della mancata riapertura del Pronto Soccorso. Quella è l’unica sede competente a farlo. Il nostro gruppo siede in Consiglio Comunale da solo tre anni e in questo periodo ha fatto tutto quanto era nelle sue oggettive possibilità per la riapertura del Pronto Soccorso, cercando di elevare il livello di attenzione sulla vicenda e ponendo la questione sempre al primo posto della sua agenda politica; l’assurda accusa di non voler fare cadere la Giunta, è totalmente strumentale e ridicola. In che maniera un commissario prefettizio al posto di una amministrazione comunale democraticamente eletta dovrebbe determinare la riapertura di un Pronto Soccorso? Basterebbe un po’ di onestà intellettuale per ammettere che non è il Comune o la Giunta a determinare le politiche sanitarie.A differenza di chi fa mera opposizione ed esercita solo critica senza affrontare nel merito i limiti oggettivi che caratterizzano questa vicenda, chi ha la responsabilità di governo deve invece fare i conti con le difficoltà e gli ostacoli concreti, anche normativi, nel raggiungere un obiettivo. Nonostante che abbiamo sempre avuto ben chiare queste difficoltà e questi ostacoli della questione Serristori, abbiamo comunque ritenuto e riteniamo ancora doveroso prendere ogni iniziativa utile a salvaguardare questo importante servizio ai cittadini.”  Ciucchi poi elenca gli aspetti che bloccano la riapertura del Pronto Soccorso: “la mancata applicazione dei Patti Territoriali, ovvero del documento che prevedeva il Pronto Soccorso, anche da chi, oggi, riveste la carica di vice-Presidente della Regione; le modifiche intervenute delle normative nazionali e regionali sulla riclassificazione dei presidi ospedalieri, tra cui il Serristori; la gravissima carenza di medici di emergenza-urgenza anche nei presidi maggiori. Nonostante questo complesso quadro non dipendente da noi, abbiamo comunque ottenuto un primo passo avanti rispetto all’attuale organizzazione,  ovvero il punto di emergenza per codici minori.” Da qui l’invito a partire “da quello che è stato ottenuto grazie a questo impegno e non guardiamo solo ed esclusivamente quelle che ancora non c’è. Comprendiamo che questo assetto organizzativo che andrà ad assumere il Serristori nel breve periodo può non essere il risultato a cui tendere, ma rappresenta una base di certezza che fino ad oggi non c’era e su cui continueremo ad esercitare un’iniziativa e una pressione politica per rispondere in futuro, sempre di più e meglio, ai precisi bisogni del nostro territorio. Riteniamo pertanto che la nostra battaglia e il nostro impegno, insieme a quello di altre forze politiche e sociali, di associazioni e cittadini non sia stata né vano né insignificante. Viviamo tempi difficili- termina il comunicato- e crediamo che l’esercizio della strumentalizzazione, della ricerca di giulivi palcoscenici per alimentare divisione e odio politico non giovino alla nostra comunità. Per Figline Incisa proseguirà a percorrere le vie maestre della serieta’, della coerenza e della lealtà.”

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