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Dissezione dell’aorta. Questa la possibile causa di morte del giovane calciatore marocchino. Non ci sarà nessuna autopsia

La salma di Mouhssine Oussama, il giovane calciatore di 16 anni di origine marocchina residente a Levanella, morto giovedì sera all’ospedale San Donato, non sarà sottoposta ad autopsia. La Procura di Arezzo, infatti non ha ritenuto opportuno effettuare l’esame sul cadavere in quanto il decesso è avvenuto per cause naturali e sarebbe da attribuire, in base a quanto riportato oggi dal quotidiano La Nazione, ad una dissezione dell’aorta, una malattia spesso fatale in cui lo strato interno della parete aortica si lacera e si separa dallo strato intermedio della parete stessa. Questo avrebbe infatti evidenziato l’esame cadaverico effettuato all’ospedale di Arezzo. Del resto il sedicenne in questi anni si era sottoposto a varie visite di idoneità medica e tutte avevano attestato il suo perfetto stato di salute. L’ultima visita risale al 7 ottobre scorso, come ha confermato nella giornata di ieri il padre. Nelle prossime ore, quindi, si dovrebbero tenere i funerali. Enorme il cordoglio in tutto l’ambiente sportivo, e non solo, valdarnese. Anche l’Isis Valdarno, l’istituto sangiovannese che frequentava il ragazzo è in lutto.

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