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La vita di Paolo Rossi in una splendida mostra allestita a Palazzo Medici Riccardi

L’uomo che “ha fatto piangere il Brasile” e che con i suoi goal mundial ha fatto innamorare gli italiani continua a vivere nel cuore di tutti, anche e soprattutto in questo 2022 ormai agli sgoccioli, nel quale ricorre il quarantesimo anniversario di quella che è, probabilmente, la più straordinaria avventura sportiva della storia italiana, i mondiali di calcio vinti a Spagna nel 1982. Lui è Paolo Rossi, che ha lasciato la vita terrena troppo presto e che aveva deciso di vivere sulle dolci colline della Valdambra. Venerdì scorso, proprio per celebrare Pablito e l’anniversario del trionfo a Madrid con la Germania, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, per volontà della Citta Metropolitana di Firenze e con i patrocini di FIFA, CONI e FIFC, è stata inaugurata la mostra a lui dedicata, allestita nella prestigiosa cornice della Galleria delle Carrozze al Palazzo Medici Riccardi di Firenze.

Erano presenti il Sindaco Dario Nardella, il Consigliere della Città Metropolitana di Firenze Delegato allo Sport, Nicola Armentano insieme con Federica Cappelletti, moglie di Paolo e ai compagni di squadra Giancarlo Antognoni e Giovanni Galli, oltre ai vertici di Intesa San Paolo e a Walter Veltroni.. Nel corso dell’apertura della rassegna, dal titolo “Paolo Rossi, un Ragazzo d’Oro”, c’è stata anche la proiezione di un videoclip emozionale che ha ripercorso la vita sportiva e privata del calciatore, campione e uomo, sulle note di “Giulio Cesare” di Venditti, che ci riporta a quegli anni meravigliosi. Federica Cappelletti, Presidente della Paolo Rossi Foundation e Presidente Onorario della mostra, ha poi presentato per la prima volta le medaglie originali del Mondiale 82, tra le quali spicca quella da Campione del Mondo. Le medaglie sono parte integrante della mostra.

L’eroe del Mundial 82, capocannoniere del Mondiale di Spagna, viene raccontato attraverso un percorso espositivo che ripercorre tutte le più importanti tappe della sua vita, divisa in varie sezioni: dagli esordi alla conquista del titolo di campione del mondo, alla vita privata. Vita privata che, come noto, è legata in maniera forte al Valdarno, una terra che aveva conquistato Pablito, al punto che aveva deciso di viverci, riqualificando una splendida struttura agrituristica a Cennina, sulle colline valdambrine. Quella di Palazzo Medici Riccardi è una mostra che utilizza media differenti, come la realtà virtuale, attraverso la quale vengono riprodotti a 360° i tre gol memorabili di Italia-Brasile 82, fotografie e ricordi degli anni al Vicenza e alla Juventus, cimeli intramontabili e difficilmente raccolti da un solo atleta, testimonianze video di molti personaggi dello sport e dello spettacolo dedicate a Paolo, fra le quali quelle di Pele, Maradona e Andrea Bocelli. Guidati da un sound design ci si avvicinerà al prezioso Pallone d’oro, alla Scarpa d’oro, al premio al miglior giocatore dei Mondiali e altri trofei della sua straordinaria carriera. Esposte anche le maglie di molti altri campioni internazionali fra i quali Zico, Falcao, Zidane, Guardiola, Messi, Neymar, Mbappe, che hanno voluto rendere omaggio a Paolo con una dedica.

Tra analisi storica, percorso emozionale e una particolare attenzione alle installazioni, il visitatore potrà immergersi in un un’atmosfera magica ed entrare in contatto con uno degli atleti più premiati della storia del calcio nazionale e internazionale Alla fine del percorso sarà chiaro che Paolo Rossi, prima ancora di essere un grande calciatore, è stato un grande uomo, una persona che ha saputo raccontare se stesso e le sue gesta attraverso un’unica universale lingua: quella dell’amore, del rispetto, della gentilezza e della semplicità. Era amato da tutti, indistintamente, è stato uno sportivo trasversale. Dietro le coppe e i premi c’era una persona dalla quale imparare umiltà e una particolare voglia di darsi alla gente. E’ per questo che la sua morte, prematura, ha sconvolto tutti. In primis i valdarnesi, che avevano “adottato” questo splendido campione d’altri tempi. La mostra è ad ingresso gratuito e sarà aperta fino al 30 novembre con orario 09-19.

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