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Cuor-dial-mente”. Domenica pranzo speciale tra i pazienti dell’emodialisi del Serristori e il personale sanitario

E’ stata chiamata Cuor-dial-mente” l’iniziativa che domenica 27 novembre riunirà attorno ad un tavolo, per un pranzo speciale, il personale e i pazienti dell’emodialisi dell’ospedale Serristori, la struttura che fa parte dell’unità operativa di nefrologia e dialisi del Santa Maria Annunziata, diretta da Pietro Dattolo. Un appuntamento in programma a Figline grazie al contributo dell’Associazione onlus Santa Maria Annunziata, oltre che alla volontà e all’intraprendenza del personale dell’ospedale. In una lettera la Coordinatrice Infermieristica, Mihaela Badica, ed il gruppo di lavoro del Serristori hanno spiegato i motivi dell’iniziativa:
“Le persone che assistiamo, a causa di varie malattie, hanno avuto una perdita irreversibile della funzionalità renale, quindi necessitano di “terapie sostitutive” continue e ritmiche nel tempo. Sono di età, sesso, nazionalità, cultura, religione diverse, ma nonostante ciò devono dividere spazi e tempi senza essersi scelti – hanno detto – La buona riuscita del trattamento terapeutico non dipende solo dalle competenze tecnico-specifiche erogate dal personale operante, ma da un relazione di cura che implica l’ascolto, l’attenzione, riflessione sull’agire e gesti, momenti di condivisione. Oggi il tempo dedicato alla cura rischia di ammalarsi, e se ne ha particolarmente riscontro in questo periodo storico caratterizzato dalla velocità del fare, in cui la misura del tempo è legata a parametri oggettivi e prestazionali; diventa quindi fondamentale creare un ambiente sereno, collaborativo ed empatico. Solo così si può educare adeguatamente, diminuire le ansie e le paure, rendere più complianti alle terapie dialitiche, migliorare le prestazioni erogate. Non si cura solo con le “pillole”, ma con la mente ed il cuore – hanno concluso – Il lungo periodo Covid ha messo tutti, operatori e pazienti, a dura prova. È occorso un grande impegno e responsabilità di ognuno per permettere la buona riuscita”.

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