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Beni confiscati alle mafie. Al convegno di Firenze presentati i due progetti di Terranuova

Con 687 tra abitazioni, terreni, capannoni artigianali o industriali, la Toscana è al nono posto in Italia per i beni sottratti alla criminalità organizzata e presenti sul suo territorio. In tutto il Paese sono più di 40.000. Da questo dato è partito il convegno organizzato in Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze dalla Regione in collaborazione con il suo Centro di documentazione cultura legalità democratica. per fare il punto della situazione nel Granducato e ribadire l’impegno di Stato ed enti locali per restituire alla fruizione pubblica edifici e terreni strappati alle mafie.
Tra i relatori anche il sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni che ha presentato i due progetti per il recupero di altrettanti immobili confiscati ormai dal 2001 e che saranno riqualificati grazie a un ingente finanziamento regionale assegnato al Comune.
“Si tratta di un capannone che, una volta terminati i lavori, fungerà da rimessa per i mezzi comunali e della protezione civile, oltre ad ospitare l’archivio – ha spiegato Chienni – e di un’abitazione terra tetto che verrà utilizzata per fronteggiare l’emergenza abitativa. Oltre che per le sue finalità concrete il recupero di questi due beni ha un importante valore simbolico perché gli immobili sottratti alla criminalità verranno restituiti alla collettività per finalità sociali”.

Dal canto suo il Governatore toscano Eugenio Giani ha denunciato tempi troppo lunghi per consentire l’effettivo riutilizzo delle proprietà sequestrate. “Per accorciare i tempi – ha affermato – serve un gioco di squadra tra Stato, Prefetture, Regione e Enti locali e soprattutto la concretezza degli amministratori. Dobbiamo essere in grado di trovare per loro una finalità sociale. La Regione Toscana sta facendo e continuerà a fare la propria parte per finanziare i progetti di recupero che ci verranno sottoposti e non abbiamo nessuna intenzione di tagliare i 5,5 milioni di euro che abbiamo destinato a questo scopo da qui al 2024, nonostante quest’anno dovremmo far fronte ad un aumento delle sole bollette energetiche per la sanità di 190 milioni di euro. Quella per il recupero a fini sociali dei beni sottratti alle mafie è e resta una delle nostre priorità”.

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