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Progetto di riqualificazione di viale Gramsci a San Giovanni. Intervento critico dei 5 Stelle in consiglio comunale

Il progetto di riqualificazione di viale Gramsci, arteria strategica a nord di San Giovanni, è stata al centro di un intervento del capogruppo del movimento 5 Stelle Tommaso Pierazzi che ieri, in consiglio comunale, ha chiesto delucidazioni sull’intervento, puntualizzando soprattutto tre aspetti: l’abbattimento di 33 alberi, l’eliminazione di 15 parcheggi e il mancato confronto nelle commissioni competenti. Pierazzi ha polemizzato innanzitutto per una mancata comunicazione, sottolineando che ha saputo del progetto solo a seguito di una riunione che si è svolta con i cittadini il 16 novembre scorso. “Il piano presentato, tra l’altro, era di difficile comprensione, visto che non è stato elaborato nessun “render” – ha aggiunto – Non è ben chiara poi la nuova fisionomia di piazza Firenze in termini di viabilità”. Riguardo alle piante che saranno abbattute, il capogruppo pentastellato ha ricordato che, nel 2015, la giunta, guidata all’epoca da Maurizio Viligiardi, in merito alla sostituzione dei tigli in viale Diaz, sostenne che sarebbero state sostituite con altri esemplari della stessa specie arborea perché il tiglio, che risulta particolarmente adatto ai viali alberati, dispone di una buona resistenza all’inquinamento urbano, agli agenti patogeni e al vento; inoltre si adatta a qualsiasi tipo di suolo e fornisce un’elevata densità di ombreggiatura. Alla luce di ciò Pierazzi ha chiesto all’amministrazione Vadi se è a conoscenza dei brevetti sviluppati da alcune aziende, che permettono il recupero dei marciapiedi pur in presenza di radici che ostacolano il passaggio, evitando così di eliminare gli alberi. Il capogruppo pentastellato ha poi chiesto a sindaco e assessori se è stato fatto uno studio sulla simulazione del traffico, valutando anche eventuali modifiche ai sensi di marcia in viale Gramsci e nelle altre vie della zona nord della città per “decongestionare” l’arteria dal passaggio di automezzi che vi transitano soltanto per recarsi o tornare da lavoro. Riguardo al pericoloso innesto tra via Firenze e viale Gramsci, il movimento 5 Stelle ritiene una ipotesi da prendere in considerazione quella di realizzare una rotatoria sull’incrocio, non privando il viale dei 15 parcheggi, ma sacrificando quelli a pagamento presenti nella piazza stessa. Il progetto definitivo di riqualificazione verrà a costare 1.100.000 euro, soldi interamente coperti dai finanziamenti legati all’arrivo delle terre della Tav.

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