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Roberto Malotti. Un uomo vero in un mondo pieno di ipocrisia

“Io non sono più in grado, in questo momento, di allenare. Mi sono accorto che sto facendo più del male che del bene alla squadra. Per questo faccio un passo indietro. Sono io che avrei bisogno di aiuto. Figurarsi se sono in grado di aiutare altri”. Le parole rilasciate ieri, in sala stampa, dal tecnico del Montevarchi Roberto Malotti, che si è dimesso dal suo incarico, assumono vari significati. Il tecnico fiorentino, in un mondo pieno di ipocrisia, nel quale spesso si preferisce dire e non dire e scaricare le colpe sugli altri, ha dimostrato di essere un uomo vero, un uomo di grandi valori umani, oltre che professionali, assumendosi tutta la responsabilità. In questi giorni stiamo leggendo di tutto sul mondo del calcio. Bilanci discutibili, calciatori miliardari che hanno riscosso lauti stipendi anche durante la pandemia, quando gli stadi erano vuoti, le aziende e le scuole chiuse e gli ospedali pieni. Le parole di Roberto Malotti rilasciate al collega Giustino Bonci ci riportano ad una realtà vera, all’essenza pura del calcio. Un calcio fatto di passione, di amore per la propria squadra di calcio e di grande rispetto. Già, perché quello di Malotti è stato un gesto d’amore nei confronti dei suoi ragazzi innanzitutto, ma anche della società e dei tifosi. Il suo affetto per Montevarchi e per il Montevarchi lo aveva portato, in queste settimane, a rimanere in sella nonostante problemi di salute evidenti che, per giunta, lui non ha mai nascosto. In questi giorni si è accorto che non era più possibile andare avanti e ha deciso di fare un passo indietro. E lo avrebbe fatto anche se L’Aquila ieri avesse battuto il Pontedera. Un uomo vero, che la città e tifosi non possono e non potranno mai dimenticare, anche perché è stato il nocchiero di una squadra che è tornata in Serie C dopo molti anni di patimenti, culminati con il fallimento e la ripartenza dalla seconda categoria. Grazie a un gruppo di imprenditori del luogo L’Aquila è tornata nel calcio che conta e Malotti è stato un grande protagonista. Ma a parte gli aspetti puramente professionali, mancherà sicuramente l’uomo. Luigi Pirandello diceva: “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”. Ecco, Roberto Malotti è un volto. E nel mondo del calcio non ce ne sono molti…

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