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Iniziativa a Figline in ricordo di Bruno Bonatti, fondatore del Calcit Valdarno Fiorentino

 E’ passato un anno dalla scomparsa del professor Bruno Bonatti, fondatore del Calcit Valdarno Fiorentino. Per ricordare la sua figura il Circolo Fanin di Figline ha organizzato una giornata in programma domenica 18 dicembre alle ore 17 nei locali di via Magherini Graziani. L’attuale presidente del Calcit Mario Bonaccini sarà uno dei relatori che parteciperanno  dell’iniziativa. “L’ultimo ventennio della sua vita terrena, Bruno Bonatti lo ha dedicato soprattutto al Calcit – ricorda  Bonaccini – a fronte di una promessa, che più volte il professore ci ha ricordato, fatta alla sua amata consorte Maria Pia, poco prima che lasciasse questa vita terrena. Infatti, nel 2003, Maria Pia, sollecitata dal compianto dott. Varesco Martini, eminentissimo ematologo, si adoperò, insieme ad altri volontari che condividevano l’idea di offrire un aiuto ai pazienti colpiti da tumore, per costituire un’associazione prendendo spunto da quelle già esistenti autonomamente. Così fu e nel 2004 nacque il C.A.L.C.I.T. Valdarno Fiorentino che elesse Bruno Bonatti come primo presidente che si dimostrò lungimirante grazie non solo alla sua immensa cultura ed alla sua dialettica, ma soprattutto all’impegno derivante dal ricordo della amata Maria Pia. Con lui l’associazione crebbe, e dai primi aiuti al DHO del Serristori passò presto a sostenere con personale medico ed attrezzature prevalentemente il Day Hospital Oncologico, ma anche altri reparti del presidio ospedaliero. Promosse le attività per la raccolta fondi, le cene sociali sempre seguitissime, gli spettacoli teatrali e di danza, il mercatino dei ragazzi, le lotterie interne, i gadget ed i prodotti per le festività come le richiestissime ‘Uova di Pasqua’ dando pubblica informativa tramite il periodico ‘Vita del Calcit’ all’insegna del suo motto ‘chi dona ama la vita’. Attività che hanno sempre avuto un grande seguito e, proprio per ringraziare la popolazione, caldeggiò sia la Mostra dei Presepi che, raccogliendo l’idea di un giornale valdarnese, l’installazione di defibrillatori cardiaci su tutto il territorio del Valdarno fiorentino. Il suo pensiero, fin da ultimo, era la sopravvivenza dell’ospedale Serristori perché – ci diceva – se chiude l’ospedale finisce anche il DHO”. Oltre a quello di Mario Bonaccini, la giornata in ricordo di Bruno Bonatti prevede anche gli interventi di Annalisa Ariano; Carla Battistini; Carlo Artini; Danilo Breschi; Mario Lancisi; Giovanni Manuelli; Patrizio Nocentini; Giovanni Papini; Padre Costanzo Parracchini; Franco Sabatini e Sergio Sammicheli.

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