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Cavriglia e l’età dell’oro. Nei prossimi cinque anni si muoveranno investimenti per 180 milioni di euro

Nei prossimi cinque anni a Cavriglia si muoveranno investimenti per oltre 180 milioni di euro, tra interventi pubblici e privati. Una pioggia d’oro, che trasformerà radicalmente questo angolo di Valdarno trasformandolo, anche dal punto di vista turistico, in una delle mete più ambite a livello nazionale. Innanzitutto c’è la riqualificazione dell’area mineraria, che sarà portata avanti da Enel. E’ una operazione complessiva da 80 milioni di euro. Si interverrà inizialmente sul bacino lacustre attorno al lago di Castelnuovo. Un intervento straordinario, che prevede nuove sponde, spiagge, parchi, piste ciclabili, una nuova viabilità verso il borgo di Castelnuovo e un collegamento con la zona industriale. Il lago passerà da 6 a 12 milioni di metri cubi e sarà balneabile. Tutto attorno attività ludiche e ricreative. Un progetto che, una volta ultimato per intero, darà un nuovo volto ai duemila ettari di territorio compresi nell’ex area mineraria di Cavriglia dove un tempo si estraeva la lignite. Human Company, gruppo turistico tra i più importanti d’Italia, realizzerà poi a Cavriglia il Parco dello Sport, uno dei più grandi d’Europa. In questo caso le cifre non sono ancora ufficiali, ma si parla di un investimento di circa 50 milioni di euro. La struttura genererà 250 posti di lavoro, abbracciando quasi 150 ettari di territorio, in gran parte ex discariche minerarie, rifunzionalizzati e rigenerati con progetti legati a ecosostenibilità, turismo e per l’appunto sport all’aria aperta. Sorgeranno un palazzetto dello sport; una piscina semi olimpionica coperta e scoperta; una piscina olimpionica scoperta, e poi ancora un grande parco acquatico, campi da tennis, pallavolo, basket, rugby, calcio, calcetto, atletica, nuovi percorsi benessere, podistici e ciclopedonali.
Insomma, un gioiello che trasformerà radicalmente Cavriglia e il suo territorio. C’è poi il borgo di Castelnuovo d’Avane, che tornerà a nuova vita grazie ai 20 milioni dei fondi Pnnr. La Regione Toscana, infatti, ha inserito questo luogo ricco di storia e di tradizione nella graduatoria dei 20 luoghi italiani che verranno riqualificati grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Entro il 2026 a Castelnuovo in Avane, adesso dei Sabbioni, sorgeranno due musei, spazi pubblici rigenerati, giardini, luoghi della memoria, residenze turistiche come un albergo diffuso, residenze private e specializzate, una casa dell’arte contemporanea, residenze per artisti, botteghe commerciali ed artigianali, abitazioni dedicate al social housing ed ai giovani. 25 milioni di euro, invece, serviranno per realizzare il tunnel del Porcellino, che permetterà di deviare tutto il traffico diretto e proveniente dalle aree industriali di Santa Barbara e di Bomba, consentendo un collegamento rapido e veloce con i caselli autostradali A1 di Valdarno ed Incisa – Reggello. I fondi per finanziare questo lavoro e le altre opere compensative nei comuni di Cavriglia, San Giovanni e Figline Incisa provengono interamente da Rfi a titolo di risarcimento per i disagi che il traffico di vallata ha subito e ancora subirà durante il trasporto delle terre provenienti dai cantieri dell’alta velocità fiorentina, dirette all’area mineraria di Cavriglia per la realizzazione di una collina schermo. Ma non finisce qui. Entro il mese di marzo partirà l’appalto per un ampliare il campo da golf, che sarà portato a diciotto buche, facendone una delle strutture green campi da golf più importanti d’Europa. Anche in questo caso parliamo di finanziamenti europei. 4 milioni di euro che serviranno anche per realizzare un nuovo magazzino, un club house e una nuova viabilità di accesso all’impianto green con una rotatoria che sarà costruita lungo la strada provinciale. C’è infine l’ospedale di comunità – 2,5 milioni di euro – che sarà realizzato a Bomba grazie, anche in questo caso, ai fondi europei.

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