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L’ospedale del Valdarno compie 20 anni. I progetti e le criticità analizzati in un convegno

L’ospedale del Valdarno compie 20 anni. Due decenni durante i quali il Santa Maria alla Gruccia è diventato sempre di più un punto di riferimento per il territorio. L’importanza del presidio, i progetti e anche le criticità sono state analizzate durante un convegno organizzato proprio per celebrare il compleanno del Monoblocco  e al quale sono intervenuti i vertici della Asl Toscana sud est, i sindaci del Valdarno, i medici del presidio e le associazioni operanti sul territorio. Progetti, implementazione dei servizi ma anche criticità. Criticità che in questo momento sono rappresentate più che altro dalla situazione del pronto soccorso al quale afferiscono anche gli utenti del Valdarno Fiorentino. Per il reparto c’è il progetto di ampliamento e i lavori dovrebbero partire l’anno prossimo.

 Il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso ricorda quanto sia importante per il Valdarno il Monoblocco della Gruccia e quali sono le prospettive per il futuro grazie ai finanziamenti del PNRR.

 La direttrice del presidio Patrizia Bobini afferma che i problemi maggiori in questo momento sono rappresentati proprio dal sovraffolamento del Pronto Soccorso al quale si rivolgono anche gli utenti del Valdarno Fiorentino.

Il direttore del Pronto Soccorso della Gruccia Simone Nocentini afferma che i numeri del reparto sono tornati in questo 2022 ai livelli pre pandemia.L’anno si chiuderà con circa 38 mila accessi. Cifre importanti che la dicono lunga su quanto si debba intervenire per implementare gli spazi e il personale.

Anche il presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno Sergio Chienni ha rimarcato il fatto che è necessario intervenire sul Pronto Soccorso. “Continueremo- ha detto Chienni-  a far presente all’Azienda sanitaria tutte le criticità che si presentano cercando di ottenere delle risposte per le esigenze dei cittadini della vallata.

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