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Castelfranco di Sopra: conclusi i lavori di costruzione del nuovo collettore fognario. Costo dell’opera 4 milioni e mezzo di euro

Cronoprogramma rispettato e il 13 dicembre scorso Publiacqua ha concluso i lavori di costruzione del nuovo collettore fognario al servizio di Castelfranco di Sopra e di sistemazione fognaria dell’abitato. Il cantiere aveva aperto i battenti a inizio 2021 e nonostante il ritrovamento di numerosi reperti archeologici durante le operazioni di scavo, l’aumento sensibile dei prezzi dei materiali da costruzione e la difficoltà nel reperire componenti elettromeccaniche, non si sono registrati slittamenti nella tempistica dell’intervento strategico per il territorio e per l’ambiente e che risolve la procedura di infrazione comunitaria in materia di acque reflue (2017/2181) che gravava sul territorio.
“La costruzione del nuovo collettore e l’adeguamento fognario complessivo ha consentito l’eliminazione di 9 scarichi diretti per circa 1.340 A.E. (Abitante Equivalente) – spiega Publiacqua – collettati a depurazione presso l’impianto di depurazione di Figline Valdarno”. Nello specifico sono state realizzate nuove condotte a gravità e in pressione e posati sollevamenti e scolmatori. Il nuovo collettore, che dall’abitato di Castelfranco di Sopra si collega a Faella (già dotata del servizio), si estende per una lunghezza complessiva di circa 2,4 chilometri attraversando diversi corsi idrici (Borro Vecchio, Torrente Faella, Borro Casellina, Borro della Ragnaia). Il costo complessivo dell’opera ammonta a 4,5 milioni di euro
“Il completamento del collettore fognario di Castelfranco di Sopra riveste per l’amministrazione comunale e per l’intera comunità una rilevanza di spessore storico – ha sottolineato il sindaco di Castelfranco Piandiscò Enzo Cacioli – in quanto risolve prioritarie esigenze di qualificazione territoriale rese inderogabili e urgenti dall’ampliamento del patrimonio immobiliare e dal conseguente incremento demografico del centro abitato verificatisi particolarmente nella seconda metà del secolo scorso. Un obiettivo esigente raggiunto grazie al notevole impegno di Publiacqua che, con soluzioni di qualificata tecnologia e con grande impegno di intelligenze, maestranze e mezzi finanziari, ha saputo affrontare e risolvere contestualmente problematiche complesse di carattere ambientale e idrogeologico mettendo ordine nell’incantevole paesaggio delle leonardesche balze del Valdarno superiore. Un ringraziamento particolare ai progettisti, alla direzione dei lavori, alle imprese esecutrici, alla Presidenza e allo staff di Publiacqua”.
“L’intervento che si è chiuso in questi giorni a Castelfranco Piandiscò è di grande rilievo per la tutela e la valorizzazione del territorio comunale – ha detto Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua SpA – Il nuovo collettore che collega Castelfranco a Faella e quindi, attraverso la condotta già esistente, al depuratore di Figline Valdarno, fa uscire l’agglomerato urbano dalla procedura d’infrazione europea e fa fare un salto di qualità importante sul piano della tutela dell’ambiente a tutto il Comune. È un intervento complementare ad altri investimenti che l’azienda ha realizzato sul territorio del Valdarno dove, come in altre zone da noi servite, si è riorganizzato e razionalizzato il sistema depurativo. Un aspetto questo troppe volte sottovalutato quando si parla di investimenti nel sistema acquedottistico e che invece risulta strategico per la vita quotidiana dei cittadini di un territorio e per il benessere delle future generazioni che lo abiteranno. Non a caso Publiacqua, dopo aver investito per garantire l’acqua a tutti, ha deciso di spingere sul fronte della fognatura e della depurazione e continuerà a farlo fino al 2024. Oggi, grazie agli investimenti di Publiacqua e all’ottima progettazione e direzione lavori di Ingegnerie Toscane, il 90% della popolazione è allacciato alla fognatura e l’83% è servita da un impianto di depurazione e questo lo consideriamo un risultato importante ma non un traguardo”.

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