Una interrogazione alla giunta Giani sulle problematiche in essere all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. E’ quella che ha presentato in queste ore il consigliere regionale Marco Casucci, che ha elencato una serie di criticità, ricordando come sia necessario preservare e valorizzare i presidi sanitari, per rispondere appieno alle esigenze dei cittadini. “L’elenco delle mancanze al monoblocco è, purtroppo, lungo – ha aggiunto Casucci – a partire dal preoccupante e cronico sovraffollamento del pronto soccorso, dove è lampante la penuria di personale, con tutte le inevitabili conseguenze del caso. Gli organici sono ridotti anche nei reparti del centro trasfusionale, in anestesia, rianimazione e pediatria”.
Casucci ha poi sottolineato altre criticità al punto nascita, dove l’apposita vasca per il parto in acqua non è utilizzabile da oltre sei mesi. “Oltre a ciò – ha proseguito – pure il reparto di salute mentale potrebbe avere problemi, visto che a breve si dovrà fare a meno di due psichiatri; il consultorio necessiterebbe di altro personale ed infine sarebbe utile prevedere la creazione di un servizio assistenziale nei confronti di chi soffre di disturbi alimentari, evitando ai pazienti di doversi necessariamente recare ad Arezzo o Firenze. Insomma – ha concluso Marco Casucci -nel nostro atto vogliamo conoscere come si pensa di affrontare tali carenze per far compiere, finalmente, un auspicato salto di qualità all’ospedale montevarchino, punto di riferimento per circa ‪150.000‬ utenti.”