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Il caos nel tratto valdarnese dell’A1 in caso di incidenti e le ripercussioni sulla viabilità ordinaria. Un problema ormai atavico. L’importanza della terza corsia

immagine di repertorio

Il caos che si è scatenato nel tardo pomeriggio di ieri sull’Autostrada del Sole, nel tratto valdarnese, a causa di un incidente, ha messo in evidenza ancora una volta la criticità di un tratto che da sempre presenta problematiche evidenti, dovute all’enorme mole di traffico e alla mancanza di una terza corsia che, finalmente, sta per prendere corpo. Questo, ovviamente, senza mettere in secondo piano i comportamenti di chi viaggia sulla massima direttrice di traffico nazionale e di chi, in alcuni casi, schiaccia troppo il piede sull’acceleratore.
In Valdarno c’è poi il problema delle conseguenze sulla viabilità ordinaria. Nel caso specifico di ieri attorno alle 17:30 nella zona di Incisa si sono tamponati due camion e l’incidente ha provocato oltre 12 km di coda sulla carreggiata nord. La circolazione è andata quindi in tilt e molti automobilisti diretti verso Firenze e avvertiti dei disagi, hanno scelto di uscire ad Arezzo e percorrere la strada regionale 69 per poi rientrare in autostrada a Incisa. Eravamo anche nelle ore di punta e quindi sono stati inevitabili i disagi anche sulle arterie della vallata. Difficile dire quanto la realizzazione della terza corsia autostradale possa e soprattutto in che percentuale limitare queste criticità. Certamente aiuterà. Poiché Certo è che ogni qualvolta si verifica un incidente nel tratto valdarnese dell’Autostrada del Sole anche la viabilità ordinaria del Valdarno Superiore ne subisce le conseguenze. A proposito di terza corsia, il 2023 potrebbe essere l’anno buono per l’inizio dei lavori. Tocchiamo ferro…

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