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Entro giugno al via la realizzazione della nuova palestra a nord di San Giovanni

Passi in avanti per la realizzazione della nuova palestra nell’area sportiva a nord di San Giovanni. Al prossimo consiglio comunale sarà presentato un atto propedeutico alla costruzione dell’impianto, che nascerà grazie ad una forma di partenariato pubblico-privato. Lo stanziamento previsto 15 anni fa, che ammonta a 525.000 euro, non è infatti sufficiente per mettere a terra l’opera, a causa dei recenti aumenti dei costi delle materie prime. Ci vogliono quindi nuove risorse. E’ stato l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini a fare il punto della situazione il 27 dicembre scorso, durante l’ultima seduta del parlamentino cittadino e a seguito di un’interrogazione delle liste civiche sangiovannesi. Non è mancato un excursus della vicenda. “Noi abbiamo rifirmato con la Provincia di Arezzo una convenzione nell’estate 2021 che poneva una serie di paletti. Il primo dei quali – ha detto Pellegrini – era l’individuazione delle modalità di realizzazione della palestra. Nel mese di dicembre dello stesso anno abbiamo comunicato all’ente provinciale di voler procedere con lo strumento del Project. Il nostro obiettivo è quello di arrivare alla contrattualizzazione del raggruppamento di imprese che realizzerà quest’opera entro il prossimo mese di giugno. Come noto c’è la proposta di un proponente privato ed è in ultimazione la fase di istruttoria. A breve dovremmo chiudere la pratica, al punto che gli uffici stanno lavorando sulla posizione del vincolo preordinato all’esproprio, atto propedeutico fondamentale per poter realizzare la struttura che sarà messo all’approvazione del prossimo consiglio comunale”.
Pellegrini ha insomma annunciato che l’amministrazione, in questi mesi, non è stata a guardare, e ha fatto dei passi concreti nel rispetto della scaletta indicata dalla convenzione firmata tra il Comune e la Provincia nel luglio 2021”. “Questa amministrazione è pienamente in linea con i tempi indicati dal documento sottoscritto – ha aggiunto il sindaco Valentina Vadi – Tempi che, lo voglio ricordare, indicavano il giugno del 2023 come termine ultimo per l’apertura del cantiere. Se il 1 luglio 2023 non sarà sottoscritto un contratto con un soggetto che eseguirà l’opera allora sarà possibile dire che siamo fuori tempo massimo”. L’argomento ha sollevato, in questi mesi, non poche polemiche, al punto che, nella primavera del 2020, le liste civiche sangiovannesi avevano chiesto di istituire una commissione speciale d’inchiesta per approfondire una vicenda al centro di una diatriba tra l’amministrazione comunale e la Provincia di Arezzo. Secondo l’ex presidente Silvia Chiassai Martini, l’amministrazione comunale si era resa inadempiente agli impegni previsti nelle convenzioni stipulate fra i due enti. Il comune di San Giovanni, nel frattempo, ribadiva che il progetto esisteva, ma che per dargli gambe serviva l’ok da Arezzo. Insomma, una vicenda intricata che adesso potrebbe essere arrivata ad un punto di svolta.

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