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La Ciclopista dell’Arno prende forma anche a Terranuova

Il Comune di Terranuova Bracciolini ha approvato tre tratti del lotto 1 del progetto definitivo legato al “Sistema Integrato Ciclopista dell’Arno zona fondovalle Valdarno Superiore itinerario Levane – Incisa”, nel tratto di competenza e il 7 dicembre scorso si è proceduto all’approvazione del progetto esecutivo. L’impegno economico complessivo è di 605.000 euro. Allo stato attuale, e a fronte delle richieste di finanziamento, sono definibili due stralci funzionali, di cui il primo già completamente finanziato con fondi europei e con entrate del bilancio comunale, mentre il secondo dovrebbe essere coperto economicamente dalla Regione Toscana, ma con procedure di finanziamento ancora da definire. L’amministrazione ha quindi indetto una manifestazione d’interesse per l’affidamento dei lavori.
In Valdarno Aretino l’operazione, del costo complessivo di 1.600.000,00 euro, prevede la realizzazione di piste ciclabili, collegate l’una all’altra, nel tratto limitrofo al fiume Arno che va dal Ponte dell’ Acquaborra al confine con la provincia di Firenze. I comuni interessati dall’intervento sono quelli di Montevarchi, Bucine, Terranuova, Cavriglia e San Giovanni Valdarno. Prevista anche una connessione con Gaiole in Chianti e con la provincia di Siena. In questo caso saranno toccati anche i percorsi dell’area mineraria e quelli chiantigiani nei quali si corre la celebre “L’Eroica”. Un’opera di enorme portata per la vallata che collegherà in modo armonico e sostenibile l’area valdarnese, geograficamente ormai individuata come “conurbazione”. La Toscana abbraccia quindi la mobilità sostenibile e alternativa, con l’intento anche di fornire nuovi percorsi, prodotti e offerte ai viaggiatori, lungo un percorso interessante che tocca quattro tra i territori più affascinanti della regione. Implementare e sviluppare una rete di percorsi integrati tra bici e mezzi pubblici è fondamentale. Incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano significa infatti diminuire progressivamente gli spostamenti motorizzati ed avere città e paesi più puliti, silenziosi, sicuri e vivibili. In Europa esistono già molti esempi positivi di ciclopiste utilizzate sia per lo spostamento urbano che per cicloturismo, e il Valdarno per la sua posizione e la sua conformazione si inserisce perfettamente tra i luoghi vocati a questo tipo di mobilità. Insomma, un altro piccolo step per un progetto tanto atteso dai cittadini in funzione della qualità urbana.

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