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Follia in A1. Scontri tra tifosi nel tratto aretino. Circolazione in tilt

Hanno dovuto chiudere anche la corsia Nord dell’Autostrada del Sole tra Monte San Savino e Arezzo le forze dell’ordine per far fronte ad una serie di scontri che si sono verificati tra opposte tifoserie. Un’autentica follia quella che si è registrata nella tarda mattinata di oggi nel tratto aretino della massima direttrice di traffico nazionale. I tafferugli sono scoppiati tra le tifoserie della Roma, diretta a San Siro per la partita con il Milan e quella del Napoli, diretta invece a Genova per la partita contro la Sampdoria. Sul posto le pattuglie della polizia stradale sezione di Battifolle. Pesanti le ripercussioni sul traffico, particolarmente intenso in questo tratto. Code fino a 12 km tra Valdichiana e Arezzo e rallentamenti anche nella direzione opposta per i curiosi. Gli scontri sono iniziati poco prima delle 13 nell’area di servizio di Badia Al Pino, scenario dell’omicidio di Gabriele Sandri. In base alla ricostruzione della Questura di Arezzo 350 tifosi tifosi partenopei diretti a Marassi si sono fermati all’autogrill. Personale di Polizia, presente all’interno ha chiuso l’area di servizio per impedire che i tifosi giallorossi in viaggio verso Milano si fermassero e potessero venire in contatto con i supporter rivali. Ma i tifosi della Roma, probabilmente venuti a conoscenza della presenza dei napoletani, hanno rallentato la marcia lungo la carreggiata dell’A1  fino a fermarsi all’altezza dell’area di sosta. I tifosi del Napoli, dalla recinzione, hanno iniziato a lanciare oggetti contundenti verso le autovetture che si trovavano nella corsia nord. I due gruppi si sono poi spostati verso l’uscita dell’autogrill e sono entrati in contatto. Un tifoso romanista è stato ferito non gravemente con un’arma da taglio e si è presentato al pronto soccorso del San Donato. Per lui codice giallo. I supporter giallorossi, dopo 15 minuti, sono ripartiti in direzione San Siro, mentre quelli azzurri sono rimasti nell’area di servizio e poi scortati fino a Genova dalle forze di polizia.  L’autostrada è stata chiusa per circa 50 minuti in direzione Firenze. Ovviamente sono in corso le indagini per risalire ai protagonisti degli scontri, anche con l’ausilio di materiale video.
Una testimone, ai colleghi di Repubblica ha raccontato quello che ha visto. “I tifosi sono scesi dalle macchine, erano in mezzo all’autostrada, tutti incappucciati e vestiti di scuro – ha detto la donna – Avevano bastoni e lanciavano petardi e fumogeni verso l’area di servizio. Siamo riusciti a superarli e siamo scappati. Io e mio marito stavamo tornando dalla settimana bianca, in macchina ci sono anche i nostri figli, due bambini piccoli. Avevamo paura che ci arrivasse qualcosa addosso e siamo andati via il più velocemente possibile”.
A livello politico, da registrare un tweet del vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini: “Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio”.

IL VIDEO DEGLI SCONTRI SUL PORTALE LA NAZIONE

 

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