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Cinema Teatro Bucci: bandita la gara per la riqualificazione. Contributo straordinario di 880 mila euro dalla Regione

Lavori di adeguamento funzionale del Cinema Teatro Bucci di San Giovanni. La gara è stata bandita dal Comune ( e il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 23 gennaio prossimo) che nel frattempo ha ottenuto un contributo straordinario della Regione Toscana e risorse ministeriali per coprire l’aumento dei costi delle materie prime necessarie al recupero e alla riqualificazione dell’immobile di Corso Italia. L’investimento complessivo ammonta a 4 milioni e 167 mila euro, circa un milione di euro in più di quanto preventivato in origine che sarà coperto quindi dall’ente toscano per 880 mila euro – arriveranno in due tranche, 352 mila nel 2023 e il resto nel 2024 – e dai finanziamenti governativi stanziati proprio per compensare l’impennata dei prezzi dei materiali. Un passaggio fondamentale per il definitivo restauro dello stabile, chiuso dal 2015, e per il quale il municipio si era aggiudicato anche fondi Pnrr sulla rigenerazione urbana per 2 milioni e 800 mila euro.
Il cantiere per il consolidamento strutturale e sismico dell’immobile, con interventi sulla copertura e la completa rifunzionalizzazione, dovrebbe mettersi in moto tra giugno e settembre prossimi e avrà una durata limite di due anni. “Si tratta di un intervento articolato che mira, partendo dall’esistente, a raggiungere un elevato standard di qualità – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Pellegrini – e a restituire alla nostra città non uno spazio ad uso teatro, ma un teatro vero e proprio”. Il nuovo Bucci infatti rinascerà sulla base della sua vocazione prioritaria, ovvero un tempio della settima arte pronto ad ospitare in futuro grandi compagnie e spettacoli di richiamo con una struttura scenotecnica all’avanguardia. Non a caso la massima cura è stata dedicata all’impiantistica, dalla climatizzazione alle reti elettriche, e alla rivisitazione del palcoscenico nato per l’avanspettacolo e da adeguare alle esigenze della drammaturgia contemporanea dotandolo di strumentazioni e macchinari di ultima generazione. Previsti inoltre una zona attrezzata per gli artisti, un locale regia, audio e video ed uno per il laboratorio teatrale oltre a un sistema di sollevamento sul lato sinistro del palco per eliminare le barriere architettoniche. Circa 500 i posti a sedere, 376 dei quali in platea e 120 in galleria. L’edificio infine potrà contare su sistemi cinematografici in grado di esaltare immagini e suoni durante le proiezioni.

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