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Figline Incisa. Fratelli d’Italia attacca la giunta Mugnai sull’adeguamento sismico della scuola Da Vinci: “grande fallimento politico”

Nelle ultime ore la sindaca di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai ha annunciato un ulteriore investimento, superiore al milione di euro, per l’adeguamento sismico della scuola Leonardo da Vinci. Una dichiarazione che ha provocato una dura presa di posizione di Fratelli d’Italia. Enrico Venturi, responsabile di zona, Valentina Trambusti, responsabile del Valdarno Fiorentino e il consigliere capogruppo in consiglio comunale Giorgia Arcamone si sono detti sconcertati per la naturalezza con cui Giulia Mugnai ha annunciato gli interventi integrativi, con il termine della consegna dei lavori che slitterà a fine anno.
“Ci domandiamo infatti come sia possibile che dopo un anno l’amministrazione “si svegli”, dichiarando la necessità di interventi più importanti proprio sull’adeguamento sismico della scuola, che è il motivo stesso della sua chiusura – hanno sottolineato – Questi ulteriori fondi, peraltro, non copriranno neanche i costi necessari per rendere di nuovo agibile la palestra. È chiaro pertanto che la giunta in quest’ultimo periodo non ha lavorato o non ha lavorato seriamente per la messa in sicurezza della scuola, dando false speranze sui tempi a famiglie e studenti che, ricordiamo, stanno vivendo la loro prima esperienza scolastica in dei container”. 
Fratelli d’Italia ha ricordato una serie di dichiarazioni che erano state rilasciate durante gli incontri nei mesi estivi, in base alle quali il progetto era già pronto e la gara si sarebbe dovuta chiudere entro la fine del 2022, per consentire agli studenti di rientrare nella loro scuola il prossimo anno scolastico.
“Adesso invece si parla di gennaio 2024 e viste le tempistiche del precedenti lavori pubblici portati avanti da questa amministrazione nutriamo forti dubbi che possano essere rispettate – hanno detto Venturi, Trambusti e Arcamone – Uno dei più grandi e pesanti fallimenti politici di questa amministrazione. In particolare del Pd che per l’adeguamento sismico delle scuole ha avuto anche a disposizione più di 18 milioni di euro di contributi provenienti dalla fusione del Comune di Figline con Incisa, ma anche del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici della Lista Civica di Maggioranza Per Figline Incisa, evidentemente più propenso agli spot elettorali che a trovare soluzioni adeguate”.

 

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