È morta a 95 anni di età Gina Lollobrigida, una delle ultime icone del cinema italiano, quando tutto era diverso e l’Italia reduce dalla guerra guardava con occhi spalancati un mondo nuovo. I cinema si riempivano per vedere gli attori americani e quelli di casa nostra. Era il tempo delle donne cosiddette “maggiorate”, da una battuta in un film del grande Vittorio De Sica.
E la “Lollo” non sfuggiva alla regola, un metro e 65 carico di sensualità…
Il finale di vita non è stato francamente bellissimo fra matrimoni inventati, liti familiari e altro ancora, un percorso che in parte ne aveva scalfito la grande popolarità acquisita negli anni 50 e 60. Sopra un asinello con a fianco il maresciallo De Sica in “Pane, amore e fantasia” o in Lina Cavalieri, la donna più bella del mondo, restano immagini iconiche del nostro cinema e della Lollo che ha rappresentato un Italia che non c’è più ma non per questo peggiore di adesso. L’attrice era molto legata alla Toscana, in particolare alla Versilia. Aveva ricevuto anche la cittadinanza onoraria di Pietrasanta, città nella quale si recava spesso per coltivare una grande passione, quella della scultura. Ma era stata anche ad Arezzo dove, nel 2019, si recò in occasione della Casa della Musica. Qui l’attrice raccontò la sua amicizia con la Callas, il suo debutto come cantante, la sua vita.